Caccia di selezione al cinghiale, siglato accordo tra Pnalm e Atc

Consentita la caccia di selezione al cinghiale nella zona di protezione esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’accordo siglato tra Ente e Atc Sulmona permette così la caccia agli ungulati “e allo stesso tempo rafforza le politiche di salvaguardia delle specie protette (in particolare dell’orso bruno marsicano)” si legge nella nota a firma del presidente Atc, Marco Del Castello.

Un accordo “dal carattere sperimentale” con la durata di un anno, almeno per il momento, “una novità molto interessante non solo per il panorama venatorio, ma soprattutto per quello ambientale- ci tiene a sottolineare Del Castello-. A breve, infatti, verrà esteso ufficialmente anche al Parco nazionale della Majella, così come è stato già fatto per la Riserva regionale delle Gole del Sagittario e per la Riserva regionale del Genzana ed Alto Gizio”.

Secondo l’Atc il protocollo sottoscritto rappresenta il riconoscimento dell’impegno svolto dall’associazione “nella ricerca di un dialogo con i soggetti che hanno il compito di gestire le aree protette” e la possibilità per 300 cacciatori di collaborare alla “salvaguardia della fauna protetta” garantendo “ una vigilanza continua molto utile nella strategia di contrasto agli incendi”.

“Una fase nuova di dialogo– ha spiegato ancora Del Castello – crediamo infatti che questa sia la strada giusta per far decollare una nuova stagione di collaborazione costruttiva. Questo accordo dimostra che condividere dei programmi e delle linee d’azione fra questi attori non è impossibile”.

Per dare concretezza all’accordo si è svolta già una prima giornata di formazione a Pescasseroli per il corpo di vigilanza del Parco, già estesa  ai sele-cacciatori della Valle del Sagittario e che a breve sarà replicata per gli operatori delle altre aree protette. “Abbiamo riscontrato grande interesse intorno a questa iniziativa che ha visto il Parco e l’Atc insieme – ha sottolineato Antonio Petrocco – l’accordo per tanti aspetti rappresenta una novità assoluta soprattutto perché interessa un territorio che si snoda tra Parchi nazionali e Riserve regionali”.