Andare subito al voto in Regione, ad ottobre al massimo. A chiederlo e pretenderlo è il gruppo di Forza Italia, nelle persone di Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che, questa mattina in una conferenza stampa, hanno definito “irriguardosa” la citazione di Costantino Mortati fatta dal governatore D’Alfonso per ritardare la scelta da compiere in merito all’incompatibilità tra senatore e presidente di Regione.
“Dopo un mese e mezzo di immobilismo e stallo amministrativo il presidente D’alfonso non scherzi sulla pelle degli abruzzesi – hanno detto i due azzurri – e responsabilmente rispetti ciò che prevede la Costituzione italiana e non trovi scappatoie e sotterfugi inutili e dannosi ma si proceda alla determinazione delle votazioni regionali nel mese di ottobre prossimo, ossia nei tempi tecnici previsti secondo la Legge”.
Febbo e Sospiri si addentrano anche nell’interpretazione delle parole del costituzionalista Mortati, spiegando che “l’assunzione della qualità di membro elettivo del Parlamento – come scrive lo stesso Mortati – ha luogo con la proclamazione dell’avvenuta elezione”. Nessun “invalidamento”, dunque, come aveva sostenuto D’Alfonso: “Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo”.
Più semplicemente, al di là dei tecnicismi, la questione è principalmente politica, anche e soprattutto dopo la figuraccia fatta dal Pd in Abruzzo proprio perché se ne è fatto porta bandiera D’Alfonso e tanto più perché consistenti fette della maggioranza hanno preso le distanze dal governatore a partire dall’assessore Donato Di Matteo.
“Il centrosinistra non commetta l’errore di bloccare per altri otto mesi una Regione come l’Abruzzo – concludo Febbo e Sospiri – che per colpa dei capricci dalfonsiani continua a registrare segnali e dati allarmanti in settori strategici per la nostra economia come agricoltura, turismo, artigianato e comparto produttivo industriale”.
Commenta per primo! "Regione: “Al voto ad ottobre”"