Contraddizioni con quanto dispone la procedura che ne ha portato l’approvazione. I Comitati Cittadini per l’Ambiente ieri hanno consegnato al sottosegretario Mario Mazzocca tre pagine fitte di valutazioni, supportate da documenti, sulla questione Snam. Si continua a lavorare sul ricorso contro l’approvazione della centrale di compressione a spinta che a giorni dovrebbe essere presentato dalla Regione. Finalmente anche con il contributo dei Comitati che qualche tempo fa avevano lamentato una certa estromissione dal “giro”, loro che avevano scelto di non correre con nessuno e che ai vari incontri con la Regione erano stati nei fatti tagliati fuori.
Ieri si è parlato degli elementi utili ai quali aggrapparsi, di quegli “aspetti ed elementi (documentati) che evidenziano contraddizioni da parte del Governo e della Società proponente – sottolineano i Comitati- in contrasto con quanto dispone la procedura che ha portato all’approvazione della delibera. (Art. 14 quater – 3^ comma L.241/90)” aggiungono. Gli elementi evidenziati sono quelli che riguardano le alternative proposte, i modi in cui sono state condotte le trattative e l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree interessate.
“Sono gli elementi su cui abbiamo lavorato e che per noi hanno una certa rilevanza- dichiara per i Comitati, Giovanna Margadonna-, ciò va tradotto negli articoli che potrebbero essere stati lesi, quello che può essere rilevante va valutato dai legali” ha concluso spiegando come non sia possibile, al momento, spiegare nel dettaglio il documento prodotto dal loro studio.
Elementi finiti sui tavoli della Regione per ingrassare i documenti del ricorso quindi che, chissà, potrebbero rimanere indigesti alla Snam. I termini di presentazione dovrebbero scadere il 10 marzo, stessa data che aveva ipotizzato anche l’avvocato Celotto per il ricorso congiunto dei comuni. Manca una sola settimana.
S.P.
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