“Paletti di coalizione”: domani la verifica della maggioranza Casini

L’appuntamento è alle sette di domani sera: per la maggioranza a palazzo San Francesco è l’ora della verità, della verifica. Lo ha annunciato il sindaco di Sulmona Annamaria Casini che in queste ore sta definendo tempi e modi del confronto con la sua coalizione, attraversata nelle ultime settimane da diversi mal di pancia.
Il primo, quello numericamente più rischioso, è quello di Sulmona al Centro, a cui fanno riferimento ben sei consiglieri comunali che in queste ore stanno ultimando il documento “all’unanimità” da presentare al primo cittadino. Dentro ci sono punti amministrativi e politici, dalla necessità di sbloccare lavori pubblici, scuole e riorganizzazione della macchina amministrativa, alla necessità “di porre dei paletti di coalizione” ha spiegato Andrea Ramunno, preoccupato, evidentemente, come i suoi colleghi, delle “incursioni” dei dimasciani che, al momento solo tra i corridoi, si vocifera abbiano stretto un accordo con il primo cittadino.
Poi c’è il gruppo degli ex An-Fratelli d’Italia, quello che fa riferimento al consigliere comunale e provinciale Mauro Tirabassi e che in giunta esprime il vice sindaco Mariella Iommi: anche qui le richieste di chiarimento sono essenzialmente quelle di una verifica programmatica e di una trasparenza politica.
“Affronteremo la verifica con serenità – spiega la Casini – mettendo al centro questioni politiche come la sanità, ma anche strettamente operative per sottoscrivere insieme un programma di rilancio dell’azione amministrativa. Mi auguro che ci possa essere un confronto leale e sincero e che questo passaggio possa servire a stringere le fila e rilanciare il nostro progetto per la città”.
Di cambi, rimpasti e azzeramenti di giunta, nessuno vuole parlare, ma non perché l’argomento non sarà sul tavolo della discussione: “Non è prevista una discussione sul riassetto dell’esecutivo – continua la sindaca – ma vedremo se sarà necessario affrontare anche questo tema”.
Una verifica che si apre ad una settimana dal voto e che probabilmente sarà destinata a definirsi in tutti i suoi aspetti dopo il 4 marzo.