Nessuna coesione, chiarezza di intenti né progetti comuni per il centrodestra sulmonese in vista delle prossime elezioni. Ancora il nulla. All’inizio era il caos e tale resta, alimentato anche dalbotta e risposta tra i due consiglieri, di centrodestra entrambi, ma seduti ai lati opposti del Consiglio comunale, Elisabetta Bianchi in opposizione per Forza Italia e Mauro Tirabassi in maggioranza per Fratelli d’Italia.
Questa volta a metterci lo zampino è l’ex consigliere comunale Fi, Gaetano Pagone, portavoce, si dichiara, di un diffuso malcontento tra gli elettori, ovviamente destabilizzati dalla situazione sulmonese a fronte di una coalizione, a livello nazionale, che li dovrebbe vedere quanto meno viaggiare a braccetto per un po’.
Pagone chiede così “una unitarietà della coalizione che vada al di là delle legittime ambizioni del singolo partito”, e lo fa rivolgendosi un po’ a tutti: coordinatori regionali, provinciali, territoriali, comunali e varie ed eventuali affinché il taglio trasversale del civismo, quella che ha voluto partiti e correnti politiche disgregarsi, possa essere limitato quanto basta.
Una condizione che “disorienta l’elettore che ha la necessità di percepire, al contrario, coesione coerenza e chiarezza di intenti e di progetti per il nostro territorio”. Un incontro pubblico è quello che Pagone propone, “da tenersi a Sulmona coinvolgendo coloro che hanno cariche politiche, al fine di mobilitare il territorio a poche ore dall’appuntamento elettorale palesando e ribadendo le intenzioni e l’importanza del voto”.
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