Lotta ai rifiuti, verso i “centri di riuso” in Abruzzo

Se per qualcuno diventano solo rifiuti, per qualcun altro possono ancora essere utili. Seguendo questa logica si è dato ufficialmente il via questa mattina a Pescara ai centri di riusi sparsi un po’ su tutta la regione. Si tratta di strutture in cui gli oggetti obsoleti potranno essere conferiti e messi a disposizione di coloro che vi intravedono ancora una utilità, perché le esigenze cambiano e si evolvono, ma il riciclo potrebbe comunque arginare in parte la formazioni di inutili e costosi rifiuti da immettere in discarica, a favore di una “seconda vita”.

Così a firmare la convenzione con la Regione Abruzzo sono stati i comuni di Pescara, L’Aquila, Teramo, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Vasto, Avezzano e Roseto degli Abruzzi. Le strutture saranno finanziate con fondi stanziati pari a 1.3milioni di euro dei quali 900mila a valere sul Fondo sviluppo e coesione e il resto a carico dei Comuni beneficiari.

“Ogni amministrazione ha elaborato un proprio progetto- fa sapere la Regione-, che in tutti i casi prevede la realizzazione di un edificio in cui gli oggetti saranno immagazzinati, catalogati, esposti e distribuiti a chi ne farà richiesta, sulla base di un regolamento predisposto dai Comuni stessi”.

La guerra ai rifiuti sembra continuare anche attraverso questo originale strumento che come obiettivo principale annovera appunto “la riduzione di migliaia di tonnellate di rifiuti, che non entreranno nemmeno nel circuito dello smaltimento, con positive ricadute sia in termini ambientali, che economici”.

1 Commento su "Lotta ai rifiuti, verso i “centri di riuso” in Abruzzo"

  1. Iniziativa che condivido totalmente e volevo sapere se è già in funzione a francavilla

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