L'addio di Spazio Giovane alla comunità pratolana

“E’ sempre difficile scrivere la parola fine”. Inizia così l’addio dell’associazione Spazio Giovane alla comunità pratolana. Un addio pieno di amarezza, ma necessario perché i giovani crescono e gli impegni lavorativi e di studio non lasciano ampio margine. La quotidianità avanza e le cose da fare sono troppe, soprattutto quando dietro ad una associazione si lavora appieno, così come è stato fatto nei cinque anni di attività che ha contraddistinto Spazio Giovane su più fronti. Il primo campanello d’allarme: l’assenza con un proprio carro al carnevale pratolano, che pure avevano sempre onorato.

“Ci siamo impegnati in battaglie riguardanti la quotidianità” ricordano. Come la raccolta firme per ripristinare l’avviso delle multe stradali in paese che aveva sollevato i malumori dei cittadini; l’esperienza di redazione con Parle Serie per dar voce alle problematiche dal punto di vista dei giovani; la promozione della Costituzione italiana, la difesa dei diritti Lgbt, l’azione contro la violenza di genere; il supporto ad associazioni come Ail e Isal e quello alle famiglie bisognose attraverso diversi la raccolta viveri; la lotta al degrado attraverso la valorizzazione di alcuni spazi urbani con la street art; la tutela dell’ambiente con le giornate ecologiche ed il sostegno al piedibus che un tempo accompagnava a piedi i bimbi a scuola. E gli eventi, dai più piccoli ai più grandi, la notte bianca a tema prima fra tutte che, allo stato dell’arte, rischia per la prossima estate di saltare per buona pace dei commercianti che pure ne giovavano e dei visitatori richiamati dall’originalità della programmazione.

“Siamo pronti a cedere il testimone a chi, mosso dalla volontà e dall’amore per il proprio paese, voglia continuare” aggiungono gli attuali associati, ma ancora per poco. Purtroppo questo tipo di interesse non è stato ancora palesato da nessuno e il mandato dell’attuale Consiglio direttivo e della presidenza di Lorenza Petrella sono ormai agli sgoccioli. Il 27 tutto rischia di finire lasciando del progetto solo un ricordo. “Vorrei dire tante cose- dichiara Petrella-, ma preferisco uscire in silenzio e da signora e non alzare polemiche. Ci terrei a ringraziare soprattutto i pratolani e le attività che ci hanno sostenuto e incoraggiato e anche chi ci ha criticato perché le critiche sono state la nostra forza. Speriamo di aver lasciato a Pratola un bellissimo ricordo…noi abbiamo dato tanto a Pratola e Pratola ha dato tanto a noi”.