Anche Pratola Peligna potrebbe rientrare nel progetto Casa Italia, il grande progetto di messa in sicurezza del Paese contro gli eventi sismici. E’ quanto ha annunciato poco fa il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso nel corso di una seduta di preparazione di giunta.
“Dopo Sulmona che è stata la prima città – ha detto D’Alfonso – abbiamo la possibilità di far rientrare altre due città in Casa Italia” (guarda il video nella sezione “de visu”).
Secondo il governatore, in particolare, andrebbero scelti centri con specifici requisiti storico-architettonici come Atri, Penne e Lanciano, ma anche città come Pratola Peligna in virtù della delicata posizione che ha, sulla faglia cioè di una zona sismica ad alto rischio secondo la mappatura fatta dalla Commissione Grandi Rischi.
Non si conoscono i tempi e la consistenza dei finanziamenti che potrebbero essere destinati a Pratola, ma questo dipenderà anche dalla capacità di censire gli edifici a rischio e accedere così ai finanziamenti che il governo ha programmato nei prossimi dieci anni per un totale di circa 20 miliardi di euro. Ma soprattutto dalla scelta che la Regione farà tra le quattro città candidate, due delle quali dovranno essere escluse.
A Sulmona e ad altre nove città italiane, inserite nella fase di start-up, sono destinati circa 25 milioni di euro che serviranno più che altro per mappare le zone e gli edifici a rischio.
ottimo regalino elettorale…..ma poi
fatevi furbi
benvenuto in Marocco
Marocchino 54 anni
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