Le hanno portato via 1.700 euro, senza che si accorgesse davvero cosa stesse accadendo. La truffa del pacco, questa volta, è andata a segno ed una anziana ottantenne di Sulmona, residente in via circonvallazione occidentale, ci ha rimesso i risparmi (tanti) che custodiva in casa.
L’episodio è avvenuto l’altro giorno poco dopo pranzo e nelle modalità è del tutto simile a quello sventato, lo stesso giorno, dall’ex consigliere comunale Alessandro Pantaleo ai danni della nonna.
Una telefonata a casa che annuncia l’arrivo di un pacco da consegnare al figlio e contestualmente il campanello della porta con un finto corriere. La donna prova a telefonare al figlio per avere conferma, ma il telefono viene isolato dai malviventi che non riagganciano e fingono di essere il destinatario del pacco. “Mamma paga è roba mia”.
L’anziana confusa e pressata consegna il denaro e subito dopo scopre che quello appena ritirato è un pacco e basta.
Una truffa evidentemente studiata e, a giudicare dalle segnalazioni arrivate alla polizia, compiuta “a strascico” nella giornata di venerdì.
I truffatori avevano infatti provato a chiamare prima la vittima, ma aveva risposto il marito che aveva riagganciato. Poi una volta uscito l’uomo, ci hanno riprovato, questa volta riuscendo ad ottenere quel che volevano.
La vittima non ricorda bene quei concitati momenti e non è escluso che i malviventi abbiano usato qualche spray per intontirla e farle perdere la lucidità necessaria a reagire.
Si pensa si tratti di una banda campana che ha già compiuto truffe simili in altre zone del Paese.
La raccomandazione è quella di non farsi abbindolare e di non aprire e tantomeno consegnare denaro a nessuno.
nel testo si scrive:”fingono di essere il destinatario del pacco”.
Si dovrebbe dire:” fingono essere i destinatari del pacco