Il tempo di un caffè, due minuti, quelli impiegati per rubare il furgone, lo stesso utilizzato dai malviventi per mettere a segno la rapina all’addetta della parafarmacia in via Mazzini.
Il Berlingo Citroen è stato ritrovato in località Banchette e recuperato dalla polizia, presente anche il titolare del veicolo, l’altra vittima, Cristian Di Martino, che spiega il momento del furto del furgone. Erano circa le 18 e il Berlingo era stato da poco parcheggiato davanti al duomo dai suoi operai, le chiavi lasciate nel quadro per una tazzina al volo e poi ripartire, in quei pochi istanti però i ladri avevano già sottratto il mezzo. Gli operai hanno pensato subito al peggio, che la vettura insomma potesse essere utilizzata per una rapina, come accaduto nel caso di tre giorni fa, una jeep sottratta da alcuni malintenzionati finita poi rovinosamente contro il muretto di casa Pelino. All’interno del furgone c’erano una borsa da lavoro e dei raccordi, materiale pesante ma non di grande valore. I malviventi si sono liberati degli oggetti probabilmente per essere più leggeri e avere maggior spazio per la refurtiva. Di grande bottino però poi non si è potuto parlare, i due uomini parzialmente incappucciati che hanno avvicinato l’addetta della parafarmacia puntandole un coltello, hanno sottratto solo la borsa della donna (ritrovata questa sera nella Marsica con il computer dentro) senza occuparsi invece dell’incasso che la cassiera aveva con sé.
Per la titolare del parafarmacia un grande spavento e per Di Martino oltre la brutta avventura, il mezzo sotto sequestro dagli inquirenti per eseguire i rilievi del caso.
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