Con l’auto rubata contro casa della senatrice Pelino

I contorni della vicenda sono ancora misteriosi, di certo c’è però che il muretto di casa della senatrice Paola Pelino in via Trieste a Sulmona è stato completamente abbattuto la notte scorsa da un’auto.
Una storia che ha dell’incredibile, perché il mezzo era stato rubato qualche ora prima lungo la circonvallazione con dentro un cane pastore tedesco e così, con il cane dentro, ma con il muso dell’auto completamente distrutto, il ladro l’ha lasciata in via Trieste prima di fuggire sembra a bordo di un’altra auto che lo seguiva, imboccando contro mano via Trieste.
Il furto dell’auto, una jeep Patrol di colore nero, era avvenuto poco prima delle sette di ieri sera: il proprietario era sceso un attimo e aveva lasciato il mezzo acceso, con le chiavi inserite nel quadro e il suo cane pastore a “fare la guardia”.
Un uomo in pochi secondi è saltato così a bordo ed è sparito.

Fino a ieri notte verso le undici, quando in via Trieste si è avvertito un botto tremendo: la famiglia Pelino (la senatrice non era in casa) è uscita trovandosi il muro sfondato e il cane rimasto in auto impaurito. Il vigilantes della villa ha notato un uomo di grossa corporatura e incapucciato fuggire a piedi per poi essere recuperato probabilmente da un complice a bordo di un’altra auto.
I danni sono notevoli, ma quel che preoccupa di più è ora il motivo dell’incidente.

L’auto non era inseguita, ma la polizia, che sta indagando sull’episodio, sospetta che probabilmente i due, verosimilmente di fuori, avessero effettuato da poco un furto e stessero per questo scappando, anche se al momento non risultano denunce per furti in abitazioni. Il telefono del proprietario del mezzo, che era stato lasciato in auto, è risultato attivo qualche ora prima nei pressi di Cantone. Non è chiaro se è qui che potrebbe essere stato consumato il furto o se i due avessero un appoggio locale.

Percorrendo via Cesare Battisti ad alta velocità, quindi, il ladro a bordo del Patrol deve aver perso il controllo del mezzo, probabilmente anche a causa del fondo stradale bagnato, finendo dritto contro l’ingresso della villa di casa Pelino.
Queste almeno le ipotesi in campo, ma le indagini non escludono nulla al momento; anche se appare improbabile che si tratti di un gesto intimidatorio nei confronti della senatrice.