Sulla calda questione delle autostrade, tra sicurezza, controlli e lavori, prende la parola Strada dei parchi che, senza girarci attorno parla di rituali strumentalizzazioni elettorali sulla pubblicazione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, delle convenzioni in essere con le Concessionarie. Analisi e letture strumentali, secondo la società, posizioni queste “non degne di risposta se non arrecassero danno all’immagine della concessionaria Strada dei Parchi S.p.A. e non traessero in inganno il lettore utente delle nostre autostrade”.
I dati riportati sono stati superati, rimarcano, “perché Strada dei Parchi ha sempre provveduto a sanare quanto riscontrato”. Nello specifico su un totale di 281 chilometri di autostrada, tra l’altro, sottolineano, in zone montane e sismiche, in tre anni di tempo le ispezioni hanno rilevato complessivamente 787 situazioni di “non conformità”, con una media di 262 rilievi all’anno (meno di una ogni chilometro, in linea con le altre autostrade). “Tutte, sempre, sanate entro i termini di legge”. Anomalie queste che nella maggior parte dei casi consistono in piccoli varchi nelle reti di recinzione, provocati da intrusioni o furti da parte di ignoti e non dall’incuria o scarsa qualità dei materiali impiegati. In altri casi però, si tratta di abrasioni o lievi alterazioni delle barriere di sicurezza che specificano “mantengono inalterate le loro caratteristiche di resistenza agli urti”.
Stoccata finale della società ai 5 stelle relativa a “dubbi sull’elargizione di 350 milioni di euro di fondi al gestore di Strade dei Parchi”, incalzano “sono non veritiere e comunque fuorvianti, frutto probabilmente di una polemica in chiave elettorale”.
In quanto spiegano, lo stanziamento pubblico è destinato alla messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, nel rispetto delle misure antisismiche urgenti ritenute necessarie e approvate dal Ministero. “Non crediamo che questo sia un “regalo ai potenti”. L’autostrada, infatti, è stata costruita nei primi anni ’60, in assenza delle odierne norme antisismiche. Pertanto, soprattutto in un’area fortemente esposta ad azione sismica, sono oggi necessarie maggiori cautele”. Per questo aggiugnono, lo Stato italiano, con il sostegno della Comunità Europea, ha stanziato 250 milioni di euro, mentre la restante parte del finanziamento necessario è costituito da due rate che ogni hanno Strada dei Parchi è costretta a pagare ad Anas, di 112 milioni di euro, “da noi già accantonate, di cui il Parlamento ci ha autorizzato l’utilizzo, con l’impegno alla loro restituzione” concludono “Un anticipo coscienzioso e quanto mai necessario affinché si agisca sulla prevenzione”.
A.S.
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