Finalmente nella mia famiglia è successa una cosa bella, di quelle che fanno saltare e urlare di gioia.
Era da un po’ che mancavano le belle notizie, ma evidentemente il destino lesinava, per elargire poi tutto d’un colpo.
Mia sorella (la piccola di casa, arrivata quando mamma Graziella e papà Antonio non ci pensavano proprio, culla e ghettine erano state regalate, gli schemi dello svezzamento strappati e la pazienza finita) è fra i candidati al Senato nella lista del Movimento 5 Stelle.
(Gabriella Di Girolamo e il sogno a 5 stelle )
Non è mia intenzione mettermi a parlare di politica proprio ora che non riuscirei a essere obiettiva e sceglierei come slogan: #votamiasorella.
Con questo pezzo, voglio semplicemente fare chiarezza sull’annosa questione del “Chi è chi”.
Gabriella è più giovane di me di sei anni, ha i capelli lisci, la carnagione scura, un particolare talento per la danza classica ed è molto attiva nella vita politica e sociale della città.
Lei è come quei supereroi che, quando sentono puzza di ingiustizia, scendono in campo con mantello e muscoli d’acciaio, per combattere il male e salvare l’umanità.
Io sono Raffaella, la sorella più grande: ho i capelli mossi, sono scoordinata, davanti alle ingiustizie mi limito a piangere ed esco di casa solo se c’è una vendita promozionale nel mio negozio preferito.
Siamo profondamente diverse io e Gabriella, nell’aspetto e nello stile di vita, eppure tutti ci confondono da sempre, forse a causa dei nomi simili, che differiscono solo nella prima parte.
Dal giorno in cui mia sorella ha annunciato sui social la sua candidatura alle “Parlamentarie”, ho ricevuto molti complimenti e strette di mano in strada, al lavoro, al supermercato e alle poste.
La gente mi fermava, scambiandomi per lei e assicurandomi il voto a una sola condizione: “Non diventare come gli altri!”.
Io ho ricambiato strette e sorrisi, rassicurando gli animi: -Si tratta di mia sorella, riferiró, resterà quel che è, grazie!
È stato divertente per una volta non dare, ma ricevere la promessa di voto e, per il consenso che percepivo in strada, devo sinceramente dire che mi aspettavo il risultato delle votazioni online.
Domenica sera, all’annuncio della notizia, è stata una festa per tutte le persone che vogliono bene a Gabriella e credono in lei.
Ora però si entra nella vera campagna elettorale, quindi urge un ennesimo chiarimento:
Gabriella, l’aspirante senatrice, è la sorella più composta, quella che avete visto negli ultimi cinque anni per le strade, nei banchetti 5 Stelle, a spiegare, rispondere e parlare di questioni importanti, sotto la pioggia battente, il sole rovente e la nuvolosità moderata con lievi raffiche di vento.
Se avete fiducia in lei, nella tenacia, onestà e coerenza che ha ampiamente dimostrato in questi anni, votate per GABRIELLA DI GIROLAMO.
Raffaella sono io: quella di “gRaffa”, quella che si è cancellata da Facebook e sei giorni su sette dall’Italia vorrebbe scappare, altro che risolverne i problemi.
Ripeto: GABRIELLA non Raffaella. GABRIELLA.
Sarà bellissimo quando vi chiederò a chi intendete dare il voto e mi risponderete:
-A soreta!
Non vedo l’ora!
gRaffa
Raffaella Di Girolamo
In bocca a lupo Gabriella!!!! 🤞
Mi sembra si sia partito con un tantino di anticipo con la campagna elettorale rispetto alle tempistiche da osservare.
Attenzione a fare un uso corretto del mezzo stampa… non vorrei fosse controproducente o peggio usato contro… la politica può di tutto.
Non voterò mai per i 5 stelle però complimenti, lettera simpaticissima… forse hanno candidato la sorella sbagliata ? 😉
Non vi conosco, ho avuto la capacità di confondervi lo steso, voterò #asoreta😃