E’ stato redatto già nel corso della riunione svoltasi questa mattina, in Regione, il primo atto che condurrà a chiarimento e sanatoria dell’autorizzazione all’esercizio, che il Comune di Pratola provvederà a rilasciare non appena si avrà la completezza degli atti. Al centro dell’incontro, ovviamente, la chiusura del centro per l’autismo e del centro psichiatrico di due giorni fa. “Una riunione fiume” fa sapere il sindaco, Antonella Di Nino, in cui “si è lavorato intensamente ad un serrato confronto in una clima di serena collaborazione dove ognuno ha apportano il suo prezioso contributo”. “Contiamo di sanare tutte le carenze in tempi brevi” ha promesso la prima cittadina, almeno per il centro per l’autismo. Diversa la situazione dell’altro centro per il quale il gruppo ha preferito riaggiornarsi a quando si avranno dati certi sul fabbisogno della struttura, sempre nella speranza “di non trovare ulteriori problematiche”.
Si va, in sintesi, verso il completamento di un iter che sarebbe dovuto essere concluso ancora prima dell’inaugurazione dello scorso anno, forse fatta in fretta e furia chissà. Copione identico a quello della struttura di viale Mazzini a Sulmona dove le lacune riscontrate dai Nas sono state altrettante numerose. Come sia possibile aprire senza documenti torna ad essere l’interrogativo ricorrente. “Una somma di errori” per Dante Del Giovane, dell’associazione regionale Percorsi, che continua ad alimentare dubbi su eventuali piani e strategie sanitarie che tendono a favorire L’Aquila a discapito di Sulmona e, in questo caso, del comprensorio peligno. Tra le maggiori preoccupazione resta, per Percorsi, l’accreditamento dei posti letti da sottrarre all’Aquila appunto.
A riunione conclusa, non resta che sperare che quella montagna di carte “dimenticate” siano effettivamente solo errori e che tutto possa essere colmato a dovere. Chissà.
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