Si è messa alla ricerca di un immobile l’amministrazione comunale pratolana guidata da Antonella Di Nino. I motivi sono essenzialmente due: c’è quello dell’assenza di spazi adeguati nella struttura di piazza Indipendenza dove, al primo piano, ci sono sia i bambini dell’infanzia sia quelli della primaria con aule risicate; e poi c’è una seconda motivazione legata, questa volta, ad un nuova lettera della Provincia che richiede, ancora, la struttura di sua proprietà adiacente l’Iti in via per Prezza, quella cioè al centro di un tira e molla la scorsa estate che ha visto la Di Nino avere la meglio ed i bambini della primaria di Valle Madonna di nuovo dentro.
Puntuale il diniego del sindaco al nuovo “sfratto” “Perché non erano questi gli accordi presi che prevedevano, al contrario, di ospitare i bambini fino al nuovo polo scolastico”. Tuttavia l’amministrazione si sta organizzando anche per il peggiore dei casi con l’eventuale dislocazione degli alunni di Valle Madonna per il prossimo anno scolastico. La ricerca di un immobile è, in un certo senso, il primo passo anche se destinata principalmente all’infanzia.
La struttura richiesta dovrà essere di ben 450 metri quadrati, disponibile per un periodo di minimo 18 massimo 24 mesi. E c’è una certa fretta per “l’indagine conoscitiva” tanto che la delibera di Giunta, approvata solo due giorni fa, riporta come data di scadenza delle domande l’imminente 25 gennaio (ore 12). Celerità viene chiesta anche nella messa a disposizione dell’immobile che dovrà essere “già realizzato, adeguato o adeguabile, ovvero realizzabile entro due mesi dalla richiesta del Comune”.
La struttura dovrà avere la capacità di 6 aule da 35 metri quadrati ciascuna, una sala mensa, spazi comuni, servizi igienici adeguati e, cosa più importante, avere l’idoneità sismica in base all’attuale normativa in materia, che costituisce un imprescindibile parametro di valutazione, insieme alle caratteristiche e al tempo di consegna dello stesso. Non solo. Sono numerose le certificazioni che il locatore dovrà garantire, da quella del collaudo statico; della conformità e della vulnerabilità sismica; il parere igienico; il certificato di prevenzione incendi, della conformità dell’impianto elettrico, di riscaldamento e la verifica periodica dell’impianto di terrea. Sarà compito di una apposita commissione vagliare le offerte che perverranno entro la data indicata.
Simona Pace
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