Centrale Snam, Carugno: “Una ferita che ha più progenitori”

“La decisione del Governo di reallizzare a Sulmona la centrale di compressione del gas è l’ennesima ferita ad un territorio che davvero potrebbe fare dell’ambiente la risorsa primaria della propria economia”. E’ il commento che arriva direttamente  da Massimo Carugno, parte della segreteria nazionale Psi, che si aggiunge alla lunga lista delle reazioni che hanno contraddistinto i politici del territorio a seguito del via libera alla centrale di compressione Snam.

Una decisione che arriva da lontano, secondo il socialista, e che non deve essere rintracciata solo in una o altra fazione politica. “Ha parecchi progenitori equamente divisi tra le opposte parti politiche- sottolinea Carugno-. La decisione finale è stata assunta ieri, e forse non era più possibile cambiarla, ma la genesi del progetto, e la discussione sulla sua opportunità, parte molti anni prima quando in Italia e in Abruzzo comandavano altri. Allora forse davvero si poteva fare qualcosa e buona parte di responsabilità grava proprio su chi, allora, governava il territorio a Sulmona come in Regione e non credette con convinzione di cambiare le cose”.

S.P.

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