Elezioni a Pratola, ecco il primo sondaggio

Ad una settimana dall’inizio ufficiale della campagna elettorale, con la presentazione delle liste, c’è il primo sondaggio sul voto a Pratola Peligna.
L’indagine demoscopica elaborata dalla Digis ha coinvolto telefonicamente un campione, rappresentativo dell’universo di riferimento per sesso, età, scolarità e condizione professionale, di 1.231 persone, delle quali hanno risposto alle domande 397.
Le domande poste hanno riguardato in parte le priorità da affrontare e dall’altra la scelta del candidato sindaco, ovvero l’intenzione di voto, tra Alessandra Tomassilli, Antonella Di Nino, Gaetano Di Cioccio e Cesidio D’Alessandro. Non contemplati né il candidato Luan Halulli (ancora alla ricerca delle quote rosa per chiudere la lista), né quello dei Cinquestelle che devono ancora ufficializzare la lista e la candidatura.
In testa di tre punti percentuali c’è l’ex vice sindaco della giunta De Crescentiis, poi passata all’opposizione, Alessandra Tomassilli che si attesta su una percentuale di preferenze che va dal 31 al 35% degli interrogati.
Segue con uno scarto di tre punti percentuale l’ex vice presidente della Provincia Antonella Di Nino, per la quale le dichiarazioni di voto si attestano tra il 28 e il 32%. Un gradino più sotto il candidato dell’amministrazione uscente Gaetano Di Cioccio che nella scala di preferenze tra gli intervistati raggiunge la percentuale del 26-30%. In coda l’outsider Cesidio D’Alessandro detto Zazzaretta che di preferenze ne ha ottenute tra il 5 e il 9%.
Sui temi di interesse, ovvero sui problemi prioritari da affrontare, figura innanzitutto quello della sicurezza antisismica, con un 26% riferito alla ricostruzione post-sisma e un 21% alla messa in sicurezza delle scuole. Grande attenzione, con il 37%, anche sul rilancio dello sviluppo locale, mentre suscita meno interesse la cooperazione con gli altri Comuni (10%) e il decoro urbano (6%).
Insomma i pratolani si confermano un popolo molto pragmatico, disposto a tollerare una “cartaccia per strada”, piuttosto che l’assenza di sicurezza.
Soddisfatta la Tomassilli che ha commissionato il sondaggio: “La strada intrapresa è quella giusta, il vantaggio registrato nei confronti dei nostri avversari – ha commentato – ci motiva a continuare così”.
Presto, certo, per dire che la Tomassilli abbia la vittoria in tasca: perché il vantaggio sulla Di Nino si “accavalla” e lo scarto con Di Cioccio è di misura, ma anche perché la campagna elettorale, partita con anticipo, è solo all’inizio e anzi deve entrare nel vivo dalla prossima settimana, quando si conosceranno anche tutti i nomi dei candidati a consigliere che poi, in un sistema senza preferenza incrociata, sono quelli che possono fare la differenza.