L’occupazione di palazzo San Francesco dovrebbe essere sventata: questa mattina, infatti, il Comune di Sulmona ha provveduto a pagare parte del debito accumulato con la Coop 2001, la cooperativa cioè che gestisce il servizio di pulizia e le cui lavoratrici aspettano il pagamento degli stipendi da agosto in poi.
Gli uffici hanno in particolare eseguito il mandato per 20mila dei 35mila euro in sospeso: “Non abbiamo pagato tutto – spiega l’assessore Stefano Mariani – perché 15mila euro sono imputabili a decreti ingiuntivi e non possiamo rischiare di trovarci domani una rivendicazione su soldi già dati”.
Non è tutto, ma è abbastanza perché il Natale di queste lavoratrici sia un po’ più sereno: i soldi dovrebbero essere materialmente accreditati sui conti dei dipendenti nel giro di qualche giorno, la chiusura della tesoreria comunale a partire da domani, infatti, non compromette l’esecuzione del pagamento già accreditato.
In busta paga, però, al di là dell’esecuzione dei decreti ingiuntivi, le lavoratrici non troveranno l’accredito dello stipendio di novembre, mese durante il quale hanno continuato a lavorare senza avere però un mandato e un contratto legittimo da parte del Comune.
Il contratto scaduto il 30 ottobre, infatti, è stato formalmente rinnovato solo ai primi di dicembre e le pulizie effettuate fino al 25 novembre sono state eseguite sulla scorta di una mail dell’ex assessore Sinibaldi che, però, non ha alcun valore giuridico (gli atti devono essere firmati dai dirigenti).
Sarà questa una vicenda su cui ci sarà sicuramente un seguito sindacale e probabilmente anche giudiziario, tanto più che la Cgil ha presentato un esposto in procura per interruzione di pubblico servizio.
L’assessore Mariani, però, ci tiene a chiarire una cosa: “A differenza di altri sindacati – spiega – dalla Cgil e dal signor Antonetti non ho mai ricevuto una richiesta di incontro, se non tramite Facebook. Quindi quando dice che noi non abbiamo risposto non è vero”.
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