Come da tradizione la squadra del presepe vivente di Rivisondoli era stata presentata in grande stile nel giorno dell’Immacolata Concezione: Giuseppe, Maria ed il bambinello, l’ultimo nato proprio come vogliono le regole. Senonchè l’8 dicembre ad essere presentato ufficialmente come bambinello è stato il penultimo nato dimenticando forse che esattamente 5 giorni prima era venuto alla luce l’ultimo maschietto del paese, Edoardo, figlio di William e Francesca, felicissimi ora di vedere il loro pargolo impersonare il bambin Gesù.
Ieri è arrivata la rettifica su quale dei due bambini prenderà quel posto dovuta, in realtà, ad un ripensamento di William e Francesca, inizialmente scettici nel far affrontare al loro piccolo, che il giorno del presepe avrà poco più di un mese, le condizioni che potrebbero crearsi durante la manifestazione. Freddo e eventuali condizioni metereologiche avverse non hanno però potuto nulla contro la voglia di far parte del quadro
della Natività, manifestazione fortemente sentita a Rivisondoli.
C’è rammarico nelle parole dei genitori di Simone, il penultimo nato, un poco dispiaciuti per non poter partecipare “ma le regole della tradizione vanno rispettate” hanno commentato e il 5 gennaio 2018 saranno anche loro a piana Pie di Lucente per assistere alla Natività, il presepe più antico d’Italia, la cui macchina organizzativa è, ad oggi, in gran fermento.
Nessun colpo di scena per Giuseppe e Maria che restano Giacomo Sciamanna e Giulia Marconi, entrambi umbri, studentessa e catechista lei, studente di teologia lui. Un legame tra l’Abruzzo e l’Umbria stabilito all’insegna della solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto.
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