Slitta ancora l’incontro su Snam, il cerino nelle mani del prossimo governo

Non si terrà neanche domani la conferenza dei servizi sul metanodotto convocata dalla Presidenza del consiglio dei ministri a Roma. Un altro slittamento, dopo quello di ottobre, che segna un punto importante per la battaglia no-tubo.
L’ulteriore rinvio, infatti, è probabilmente il segnale che questa legislatura, alla vigilia della sua scadenza e con una difficile campagna elettorale alle porte, non si prenderà la responsabilità di autorizzare l’opera, su cui, d’altronde, c’è il diniego dei Comuni, delle Provincie e delle Regioni coinvolte e che nei fatti, per poter superare lo stallo, dovrebbe usufruire di una decisione d’imperio della Presidenza stessa, al termine di un percorso, già concluso per la centrale di Case Pente, che sancisce il mancato accordo con le Regioni.
A dare notizia dell’ennesimo rinvio è stato poco fa il governatore Luciano D’Alfonso: “E’ stato adesso disposto il rinvio a data da destinarsi della seduta dell’apposita conferenza dei servizi convocata da Palazzo Chigi per la realizzazione (respinta a ragione) della infrastruttura Rete Snam Gas – scrive il presidente della Regione Abruzzo -, perché insicura e dannosa per il giacimento ambientale e di bellezza identitaria dell’Appennino”.
Dal canto loro le amministrazioni locali si sono già preparate alla battaglia e fondamentale è stata ieri la conferenza tenuta dal geologo Aucone a cui il Comune di Pratola ha già deliberato di affidare un incarico come consulente sull’argomento.
Prima o poi, allo scontro, probabilmente ad urne chiuse, si arriverà comunque.

1 Commento su "Slitta ancora l’incontro su Snam, il cerino nelle mani del prossimo governo"

  1. Ma guarda un pò…
    le elezioni bloccano tutto!!!
    🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*