Sulla vicenda Coop 2001 divenuta ormai dai toni infuocati, prossima all’occupazione di Palazzo San Francesco, arrivano le precisazioni della Cisl pronta ad andare fino in fondo e a chiedere il pignoramento del Comune di Sulmona.
Il sindacato ripercorrendo le azioni legali intraprese dall’avvocato Armado Valeri che già lo scorso 10 ottobre aveva ottenuto il decreto ingiuntivo dal Tribunale di Sulmona nel quale si palesava l’ingiunzione di pagamento anche al Comune di Sulmona in solido con Coop 2001, ricorda le mensilità ottenute dalle quattro lavoratrici ai primi di novembre. Somme che non sarebbero però il totale “Il Comune di Sulmona e Coop 2001 omettevano però il pagamento delle spese e compensi legali liquidati dal giudice (oltre che della quota di tredicesima ancora non pagata)” spiegano dalla Cisl e aggiungono che agli importi versati debbono essere sommati gli altri importi quelli nel frattempo maturati a titolo di stipendi di settembre, ottobre e novembre 2017, mese che oggi è possibile ricomprendere tra i crediti di lavoro, unicamente in ragione delle di Cisl che hanno portato al nuovo affidamento in favore di Coop 2001, “scongiurando un tentativo di affidamento temporaneo a ditta terza”. Il sindacato affiancato dal legale Valeri sta procedendo ad avviare azione esecutiva volta al pignoramento in danno del Comune di Sulmona che è ancora oggi moroso nei confronti di Coop 2001.
A.S.
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