
Non è un bagno di folla come è stata per i suoi avversari, ma la prima del candidato sindaco Nicola Di Ianni è “genuina”. Di quel gusto da “gita scolastica” dove si ride e si fanno battute e dove intorno ai tavoli ci sono sedute famiglie e amici. E da una serata tra amici, confessa Di Ianni, che d’altronde è nata l’idea della lista Metamorfosi: cose da fare per la città, che dal “t’immagini” si sono trasformate pian piano in “proviamo”.
E così si sono attivate relazioni e conoscenze personali che con entusiasmo ieri sera al Manhattan Village Di Ianni ha offerto alla platea, collegandosi in video conferenza con due professori universitari di Pescara e Napoli, pronti, hanno detto, ad attivare a Sulmona master universitari e post-universitari e corsi di formazione per docenti.
Quanto siano realmente fattibili, si vedrà, ma intanto è il primo in corsa a dare almeno un’indicazione e un impegno sulle cose da fare.
“Fuori dagli schemi” è lo slogan che ha scelto e non a torto: terzo incomodo nel bipolarismo ritrovato della politica cittadina (dopo la presa della Bastiglia del centrodestra fatta da Gerosolimo), senza il peso dei cercatori di voti e con nel curriculum un ennesimo “no” detto al signor quattro liste Brno Di Masci che, al momento almeno, resta fuori dalle alleanze: “Ci siamo incontrati, ma non c’è nessun accordo, né convergenza – ha spiegato Di Ianni – se Di Masci o chi per lui vuole aggregarsi alla nostra lista nel rispetto della candidatura a sindaco e del programma, bene. Altrimenti andiamo soli, come eravamo intenzionati a fare sin dall’inizio”.
Consapevole dell’impotenza sui grandi sistemi industriali, a partire dalle sorti della Marelli, Di Ianni punta molto sul turismo e più in generale sull’accoglienza: dai corsi universitari, allo sport, alla cultura.
Ad introdurlo la sorella Ada, già candidata con Di Masci e Gerosolimo, figlia “ereditiera” fino a quest’anno della tradizione di famiglia che ha visto papà Enea più volte in prima fila come assessore e consigliere comunale: “C’è qualcuno che mi ha indicato come cavallo di Troia di Gerosolimo – ha detto – ma io sono qui per sostenere mio fratello con convinzione. Così ci hanno insegnato in famiglia. Questa volta tocca a lui”.
Se riuscirà a conquistare lo scranno di palazzo San Francesco si vedrà, consapevole di non avere la potenza di fuoco di 204 consiglieri comunali avversari. Ma poco importa: “Anche se non verremo eletti, Metamorfosi continuerà a fare attività politica, a proporre idee per la città”.
Sarebbe bello vincesse una faccia pulita con idee tangibili. Una sorella non può essere un cavallo di troia contro un fratello, anche se, viste le sue pregresse esternazioni politiche, forse non sarà il suo miglior biglietto da visita politico…
Nicola di Ianni è il vero elemento di novità della politica amministrativa sulmonese
Se son rose….
Facce nuove finalmente