
Dalle politiche protezionistiche a stelle e strisce alla vertenza Marelli. Non conosce confini il terzo tavolo regionale dell’Automotive, che come location ha avuto l’aula consiliare di Palazzo San Francesco, a Sulmona. Presenti, oltre all’assessore con delega, Tiziana Magnacca, anche il senatore Guido Liris e la consigliera regionale Maria Assunta Rossi. Un summit che arriva a poche ore dall’annuncio di Donald Trump di nuovi dazi doganali sul settore dell’auto. Piove sul bagnato, insomma. Il cielo dell’automotive, abruzzese ma europeo in generale, è plumbeo, con venti di tempesta e tuoni che da mesi annunciano una crisi sempre più accentuata.
“La decisione dell’amministrazione Trump – ha commentato l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca – è un problema per la nostra economia ma è necessario reagire con lucidità alla politica protezionistica che gli Stati Uniti hanno intenzione di portare avanti”.
Dazi a parte, a tenere banco è la situazione Marelli, legata alle decisioni di Stellantis. Con il numero uno dell’azienda, John Elkan, la scorsa settimana c’è stata un’audizione in Parlamento. La situazione auto abruzzese vive una pericolosa stasi, con migliaia di operai appesi a un filo. “Davanti ai rappresentanti del Parlamento – ha aggiunto Magnacca – il numero uno di Stellantis ha preso impegni di supportare il dovuto tutta la catena dell’indotto, staremo a vedere e noi naturalmente vigileremo ponendoci anche come utili costruttori di soluzioni alternative”.
Sul fronte industriale, l’assessore Tiziana Magnacca ha confermato dopo l’ultima riunione che “il ministero dell’Industria e del Made in Italy ha ricostituito il fondo nazionale Automotive dotandolo di 2,5 miliardi euro, che saranno interamente destinati agli investimenti nel settore auto”. Così come una legislazione straordinaria sarà riservata agli ammortizzatori sociali di quei lavoratori di aziende che operano nel settore metalmeccanico, prevedendo misure in deroga in modo da ampliare l’ombrello del trattamento di Cassa integrazione anche in favore di quelle aziende che abbiano esaurito la possibilità di ricorrervi.
“Fiduciosa” si è detta poi l’assessore Magnacca sulla possibilità di istituire un’area di crisi complessa con il Molise. “Dopo l’ultima riunione al ministero del Lavoro – ha detto l’assessore alle Attività produttive – i tecnici hanno lasciato acceso un piccolo barlume di speranza, tenuto conto che tale strumento nasce dopo pesanti e rovinose crisi occupazionali che, fortunatamente, noi non abbiamo avuto nella nostra regione. La chiave di volta potrebbe essere la cosiddetta area di crisi di settore, cioè appositamente strutturata su un singolo settore”. In chiusura l’assessore ha poi assicurato a sindacati e lavoratori che convocherà nuovamente il tavolo regionale della vertenza Albasan, l’azienda che cura la pulizia nello stabilimento Marelli di Sulmona, alla luce delle ultime notizie sull’applicazione del contratto
Riunione aperta al pubblico peccato che noi operai non eravamo presenti c erano i commedianti ma mancavano gli attori principali cioè noi.domanda spontanea ma il sindacato perché non ci ha avvisato di questa riunione? Lo hanno saputo all ultimo momento? Se è si è grave
Con questa classe politica al governo nazionale, il destino della Magneti e del Tribunale e’ segnato. Purtroppo!