La sorpresa era dietro l’angolo in una palazzina in ristrutturazione a Fagnano Alto, nella frazione Campagna: petardi e polvere da sparo trovati dagli operai durante i lavori. Un’ingente quantità di materiale esplosivo, tanto da richiedere l’intervento degli artificieri per la messa in sicurezza dell’edificio. Insomma, non semplici botti di capodanno per festeggiare la mezzanotte.
Ad attivare il protocollo per gestire la situazione è stato il Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo. Sul posto, per svolgere gli accertamenti di rito, sono giunti i carabinieri della stazione di Goriano Sicoli. I militari dell’arma hanno chiesto l’intervento degli artificieri, giunti da Roma per la bonifica dell’area. Il materiale esplosivo è stato fatto brillare in sicurezza nelle campagne vicine.
La situazione è stata seguita in prima persona dal sindaco, Francesco D’Amore, e dal comandante della compagnia dei carabinieri di Sulmona, Toni Di Giosia.
Ma chi li paga gli artificieri da Roma per questa caxxiata? Ma a quanto ammonta la spesa che va ad assommarsi all’immane debito pubblico tra i più gravoso al mondo ?
Ma che viviamo nel mondo delle dittature dei deformi storpi e dei nani da sottobosco che ci sopprimono con le fiabe?
Un residuo di polvere da sparo assolutamente inerte la carichi in macchina e la porti a smaltire…. Che mondo…
La spesa che va ad assommarsi al debito pubblico? Ma perché, ti risulta abbiano emesso dei titoli di Stato per finanziarla?
O pensi che non avrebbero preso lo stipendio senza questo intervento?
Si ma è troppo. Spese di funzione, viaggio trasferta,oltre lo stipendio, dove ci fanno la speculazione, per nulla. Cioè nelle istituzioni fanno le cose non perché sono necessarie ma perché ci prendono più soldi. Praticamente una speculazione sulla credulità popolare che paga le tasse. Come le cause inutili nei tribunali per guadagnare a spese dei malcapitati che vengono accusati a pagamento. Uno schifo da riformare dalla radice.