Liceo classico e Museo Ovidio, torta agrodolce per il compleanno del poeta

Il regalo per le duemilasessantotto candeline è arrivato con qualche mese d’anticipo, perché di certo gli studenti del liceo classico non potevano attendere marzo inoltrato per tornare nella sede storica in piazza XX settembre. Ovidio, comunque, ne sarà stato ben contento di vedere come dono di compleanno la scuola a lui intitolata nuovamente gremita di menti dalla voglia di apprendere. E oggi, a due passi dalle aule, si celebrerà il Dies Natalis del poeta latino. Prima la lettura dei versi autobiografici, tratti dal quarto libro dei Tristia. Poi l’incoronazione della statua bronzea.

E se una riapertura è andata a buon fine, dopo una gestazione lunga oltre un decennio, lo stesso non si può dire per una vera e propria apertura, quella del Museo Ovidio. Le serrature dell’ex convento di Santa Caterina continuano ad essere chiuse a doppia mandata. Né spazi per convegni, né zone conviviali. La casa dedicata al cittadino più celebre di Sulmona, che per un periodo era stata “declassata” a magazzino, non aprirà in tempi brevi, nonostante i lavori riconsegnati nel 2017. Niente certificato antincendio, né la scala esterna per collegare il piano superiore del museo. Eppure l’installazione dovrebbe essere ancor più semplice, dopo il placet avuto dalla soprintendenza due anni fa.

A rischio, inoltre, l’attività svolta dagli uffici comunali per individuare chi materialmente gestirà la struttura. Non è scontato, infatti, che ci sia ancora interesse alla proposta in ballo. E d’altronde la nuova amministrazione potrebbe decidere altro. Tra poco meno di un anno scadrà anche la nomina del coordinatore scientifico, Raffaele Giannantonio, fatta oltre due anni fa, nel febbraio 2023. Del museo ovidiano resta questo e un paio di inaugurazioni farlocche, l’ultima proprio a marzo 2023 per il compleanno dell’autore delle Metamorfosi. Ecco, a proposito del poema epico-mitologico, l’unica cosa che non muta è la situazione dello spazio dedicato a Ovidio.

A pochi metri da quella scatola vuota, oggi alle 10:00 si celebrerà la premiazione del concorso “Ovidio a scuola”. Location sarà il cinema “Pacifico”, dove sarà letto il mito scelto quest’anno come tema del concorso, quello del re Mida. Tutti i partecipanti hanno rielaborato la storia del mito in maniera creativa, utilizzando anche vari linguaggi. Gli elaborati che hanno maggiormente colpito la commissione, composta da esperti, e che poi sono stati premiati hanno anche proposto un’attualizzazione del messaggio contenuto nel mito, dimostrando come le parole di Ovidio possano ancora oggi essere non solo di intrattenimento, ma anche di riflessione.

“Il nostro istituto porta avanti da anni questa iniziativa”, spiega la professoressa del liceo classico, Antonella Gentile, “perché tutti siamo convinti che l’opera ovidiana debba essere diffusa a tutti i livelli, partendo dai bambini più piccoli, per il suo valore e per quello che il Ovidio ha rappresentato, non solo nel mondo della letteratura classica, ma per quella di tutti i tempi e per la sua stessa città.”

Verranno assegnati i seguenti riconoscimenti: premi Rotary club, Inner Wheel e Pon Alumni per la scuola primaria; premi “Amici del Certamen”, Pingue e “ Giuseppe Martocchia” per la scuola secondaria di primo grado; premi “Bianchi-D’Aurelio” e “Calitea Salutari” riservati agli alunni del liceo classico.

3 Commenti su "Liceo classico e Museo Ovidio, torta agrodolce per il compleanno del poeta"

  1. Questa città ormai si è ridotta ad essere solo un contenitore di inefficienze, lungaggini, paradossi, ma soprattutto un laboratorio di pseudo politica per la formazione di elementi di disturbo tesi a dare sfoggio delle tecniche migliori per boicottare i vari governi in carica con la cornice di una squallida e perenne campagna elettorale che, anche in questo caso, porterà solo il bene a qualcuno, ma non certo alla città.

    • Elisabetta Bianchi | 20 Marzo 2025 at 09:39 | Rispondi

      Bel commento…mi piacerebbe poterLa conoscere

    • Da anni e anni | 20 Marzo 2025 at 09:53 | Rispondi

      Ecco, ha centrato il punto: i governi cambiano, ma in questa città, come costante di mancato sviluppo e di perenne e squallida campagna elettorale, quel qualcuno rimane.

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