Pulizie alla Marelli, impegni disattesi. L’azienda snobba i sindacati: “Pronti a mesi di lotta”

Hanno cambiato padrone, ma le condizioni non sono cambiate molto. Anzi: “Dalla padella alla brace” dicono i sindacati Cgil e Uil che lamentano come la Albasan srl di Cassino, subentrata alla Key Service nell’appalto di pulizia dello stabilimento della Magneti Marelli, “ha incrementato ulteriormente la percentuale di cassa integrazione applicata alle lavoratrici e ai lavoratori”.

Non solo: l’altro ieri era previsto un confronto, programmato da due mesi, tra azienda a sindacati per discutere e capire come risolvere i tanti problemi, alcuni dei quali, dicono i sindacati, riguardano anche una sperequazione nei trattamenti di lavoratori e lavoratrici. La Albasan non si è neanche presentata all’incontro “a conferma che l’azienda detentrice dell’appalto di pulimento nel più importante sito produttivo cittadino, non sia incline alle più elementari buone pratiche di relazioni industriali”.

Un atteggiamento destinato a far “alzare il conflitto. Siamo preoccupati per le sorti di questo appalto, legato al futuro e all’andamento della produzione dello stabilimento industriale – scrivono i sindacati -. Siamo preoccupati per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro e perché l’azienda, al di là dei buoni propositi dei primi giorni, ha evitato il confronto, non rispettando gli accordi sottoscritti e afferenti la cassa integrazione e ignorando le richieste avanzate dalle parti sociali. L’azienda, contro ogni buona prassi, ha usato l’ammortizzatore disattendendo l’accordo sindacale e in maniera totalmente diseguale tra i lavoratori e le lavoratrici creando, così, anche delle gravi sperequazioni economiche”.

La vertenza, che per i 24 addetti alle pulizie sembrava essere stata risolta a dicembre scorso dopo l’intervento dell’assessora Magnacca, non è affatto chiusa e i sindacati si dicono pronti a mesi di lotta.

2 Commenti su "Pulizie alla Marelli, impegni disattesi. L’azienda snobba i sindacati: “Pronti a mesi di lotta”"

  1. Solidarietà ai 24 lavoratori.

  2. Le soluzioni a chiacchiere | 14 Marzo 2025 at 23:09 | Rispondi

    È scaduto il tempo e la politica ha perso l’ orologio. Svegliatevi ci sono famiglie che perdono il lavoro.Se non si riesce a risolvere per 24 dipendenti figuriamoci il resto.

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