Caso Salvati: “Platealmente sconveniente e volgare”, ecco perché Di Masci è stato condannato

“Platealmente sconveniente e volgare, nonché denigratoria nei confronti di una donna”, una frase, insomma, che “non trova giustificazione nella vis polemica invalsa nel confronto politico”.

“Zoccola”, insomma, non si può dire ad una donna, neanche se è un avversario politico, né se detta come battuta.

E’ quanto mette nero su bianco il giudice del tribunale di Sulmona Francesca Pinacchio che ha reso note le motivazioni con le quali nel giugno dello scorso anno, ribaltando la sentenza di primo grado del giudice di Pace, condannò l’ex consigliere comunale Bruno Di Masci a 900 euro di multa, al pagamento delle spese processuali (5mila euro) e al risarcimento della parte civile, ovvero la sua collega consigliera (all’epoca) Roberta Salvati.

Di Masci, che proprio oggi compie 83 anni, così apostrofò la Salvati nel corso di una telefonata nell’agosto del 2018, quando parlando al telefono e con presenti altre persone, commentò quella che secondo lui era la labilità delle posizioni politiche della sua collega. In realtà, al tempo, la Salvati, che si trovava in viaggio istituzionale con la sindaca Casini all’estero, non era ancora passata alla Lega (partito del quale fa oggi parte e nel quale sarà candidata anche alle prossime amministrative).

Quella telefonata venne ripresa da un telefonino e poi inviata via Whatsapp diventando virale. Il caso scoppiò qualche giorno dopo in consiglio, quando la Salvati denunciò in Aula quanto accaduto, cercando di mostrare il video e venendo poi allontanata dall’Aula.

“Questa sentenza mette un punto ad una vicenda dolorosa che per anni ha causato sofferenza a me e alla mia famiglia, in tutti questi anni Di Masci non mi ha mai chiesto scusa – commenta la Salvati -. Oggi mi sento serena, perché so di aver contribuito, nel mio piccolo, a lanciare un messaggio chiaro: bisogna denunciare le ingiustizie e non bisogna mai accettarle passivamente. La mia battaglia non è stata solo per me stessa, ma per tutte le donne che subiscono offese e discriminazioni”.

All’esito della causa civile, la Salvati ha annunciato di voler destinare parte del risarcimento in beneficenza.

5 Commenti su "Caso Salvati: “Platealmente sconveniente e volgare”, ecco perché Di Masci è stato condannato"

  1. Brava e forza Roberta

  2. Scusate ma non c’è possibilità di ricorso?

  3. Brunetto R. Alatri | 14 Marzo 2025 at 15:33 | Rispondi

    in beneficienza…

  4. Giustizia é fatta
    Un abbraccio a Roberta

  5. Chi sbaglia paga !!!!! 😂😂😂
    Lui paga e pure salato 😂😂😂

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