Scanno protagonista delle Giornate FAI di Primavera

Il FAI ha scelto Scanno. Sarà il paese del Parco nazionale d’Abruzzo infatti il protagonista delle Giornate di Primavera del 22 e 23 marzo organizzate dalla delegazione di Sulmona del Fondo per l’Ambiente Italiano.

Con l’intento di rendere accessibili luoghi del patrimonio storico e artistico del nostro Paese solitamente non visitabili, il FAI presenta Intrecci di Arte e Tradizione nel paradiso dei fotografi, un evento che accompagnerà i visitatori alla scoperta di bellezze ancora poco consosciute di uno dei borghi più belli d’Italia. Come Palazzo Di Rienzo che per l’occasione aprirà le sue porte a chi vorrà immergersi nell’atmosfera di un’epoca in cui la ricchezza proveniva dalle greggi e dal commercio della lana.

Eccezionalmente aperta sarà anche la chiesa di Sant’Antonio di Padova che, situata al di fuori del centro storico, presenta uno dei pavimenti in maiolica di Capodimonte unico in Abruzzo. Alla chiesa, splendido esempio di arte barocca, si arriverà attraverso lo storico sentiero della Codacchiola, uno dei due percorsi proposti dal FAI. “L’altro percorso porterà i visitatori lungo il sentiero del cuore – spiega la presidente della delegazione FAI di Sulmona Franca Leone – per ammirare alcuni degli scorci più suggestivi d’Abruzzo”. Non mancheranno visite accompagnate “tra arte e laboratori di oreficeria, tombolo e lana” alla scoperta delle tradizioni che hanno fatto di Scanno mèta preferita dei più importanti fotogtafi del ‘900. Come Henri Cartier Bresson, Hilde Lotz – Bauer e Mario Giacomelli il cui scatto Il bambino di Scanno ha fatto il giro del mondo prima di essere esposto al Moma di New York.

Artisti che hanno immortalato luoghi e persone, soprattutto donne, protagoniste del rituale della vestizione del costume femminile scannese, lo stesso al quale sarà possibile assistere presso l’auditorium delle Anime Sante accompagnato da un omaggio per pianoforte ad Henry Mancini.

“Per i 50 anni del FAI abbiamo scelto un luogo che rappresenta un condensato d’Abruzzo – spiega Leone – con la sua filigrana, i paesaggi unici, gli scorci medievali e il tradizionale costume, elementi che andranno ad arricchire il programma delle Giornate di Primavera”. Prevista prima una visita del borgo per osservare le artigiane del tombolo accompagnati dalla narrazione delle guide FAI sulle orme dei grandi fotografi, per poi passare alle visite degli antichi androni e alla degustazione dei prodotti tipici.

Un ricco programma reso possibile grazie all’impegno dei volontari FAI che lavorano nell’organizzazione delle Giornate di Primavera dal mese di novembre quando, come spiega Franca Leone “si sceglie il luogo da proporre, si va a parlare con le amministrazioni e con i privati per capire cosa si può mostrare ai visitatori per poi costruire i percorsi con i nostri narratori”. Un lavoro che “i nostri volontari svolgono con professionalità” soprattutto durante i sopralluoghi necessari per “calcolare i tempi di visita e le dimensioni dei gruppi di visitatori” con l’esclusiva finalità di “aprire le porte di edifici e luoghi solitamente non visitabili per mostrare in maniera diversa le bellezze del nostro Paese”.

Le visite rispetteranno i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18 (ultima visita alle ore 17). Per informazioni su come prenotare le visite è possibile contattare il numero 350.1392252 oppure consultare il sito www.giornatefai.it

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