Promuovere quattro assemblee, una per ciascun comprensorio della provincia, per costruire un piano di lavoro che parta dal basso e dai territori. Questa la prima proposta messa in campo dal nuovo segretario provinciale del partito democratico dell’Aquila Stefano Albano eletto in occasione del congresso svoltosi ieri a L’Aquila. Capogruppo al consiglio comunale del capoluogo, 36 anni, Albano ha subito chiarito quale sarà l’impegno del partito che si appresta a guidare sottolineando come “il Pd deve diventare nella nostra provincia la casa delle progressiste e dei progressisti, anche di coloro non direttamente iscritti”.
Un impegno che i democratici aquilani sono chiamati ad assumersi davanti a un quadro internazionale sempre più preoccupante dove, come ha ricordato Albano “le destre sovraniste alzano muri e barriere fra le nazioni, muri che in campo economico si traducono nella politica dei dazi di Trump e della sua guerra commerciale all’Europa”. Uno scenario in cui la provincia dell’Aquila “già gravata da vertenze importanti come Lfoundry o Magneti Marelli, rischia un pesante contraccolpo – ha aggiunto il neo eletto segretario provinciale – a questo si aggiunge lo sfascio della sanità che in Abruzzo segna un debito di 200 milioni di euro di cui 60 solo nella nostra Asl provinciale”. Dati che pongono la regione Abruzzo al terzultimo posto nell’erogazione delle prestazioni sanitarie con un debito in aumento e una scarsa qualità dei servizi.
Non migliore la situazione sul versante scuole, ha spiegato Stefano Albano alla platea del congresso ricordando che “in un contesto di tagli del governo nazionale che porterà in Italia a una riduzione di 5600 insegnanti, le aree interne risentiranno più che altrove della riforma del dimensionamento scolastico” scontando la “scarsa attenzione alla qualità dell’edilizia scolastica” che non significa solo assenza di spazi, laboratori e palestre, ma anche vulnerabilità sismica. “Nella città dell’Aquila – ha dichiarato Albano – dopo 8 anni di amministrazione Biondi 11 scuole su 17 sono ancora sotto la soglia minima di sicurezza e la ricostruzione degli edifici scolastici è ancora ferma al palo”.
Motivi per i quali, ha spiegato il nuovo segretario provinciale concludendo il suo discorso al Grand Hotel dell’Aquila dove erano presenti anche il segretario regionale Daniele Marinelli, il candidato presidente alle ultime regionali Luciano D’Amico e il senatore del Pd Michele Fina “il partito dmocratico sarà un partito aperto e a disposizione dei territori”.
Solita solfa…..cambiano i suonatori……