Ritornanti in convento, Gagliano Aterno inaugura il municipio e gli spazi di Santa Chiara

Una giornata di inaugurazioni, incontri e iniziative dedicate alla ricostruzione materiale e immateriale del territorio, con un focus sugli spazi fisici, i processi partecipativi e la costruzione di comunità. Si chiama Ritornanti al covento l’evento in programma domenica 9 marzo a Gagliano Aterno per l’inaugurazione del municipio e degli spazi del convento di Santa Chiara.

Si inizia alle 9:30 presso la sala convegni del convento di Santa Chiara con un incontro che vedrà la partecipazione di esperti, docenti e professionisti del settore come Raffaele Spadano presidente di Montagne in Movimento, Fabio Renzi segretario generale della Fondazione Symbola, Letizia Bindi professoressa di antropologia culturale all’università del Molise, Sergio Galbiati presidente della Fondazione Hubruzzo, Pierluigi Sacco economista e professore di Economia biocomportamentale all’università di Chieti-Pescara, Flavia De Rubeis docente di Paleografia presso l’università di Venezia “Ca’ Foscari”, Raffaello Fico titolare dell’ufficio speciale ricostruzione Comuni del Cratere, Giovanni Legnini commissario straordinario per il sisma e le emergenze di Ischia e Guido Castelli commissario straordinario Ricostruzione Centro Italia. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Gagliano Luca Santilli, modereranno l’incontro Antonio De Rossi professore ordinario presso il Politecnico di Torino e Laura Mascino docente presso lo IUAV di Venezia.
La giornata proseguirà alle ore 13 in piazza Municipio con l’inaugurazione del municipio e dei nuovi spazi destinati ad attività economiche e culturali, “un momento simbolico e concreto della rinascita della comunità”. A seguire, nel portico del convento di Santa Chiara, un brindisi conviviale accompagnato da un dj set prima di concludere le giornata con la visita agli spazi recuperati nel chiostro del convento.
“Questo evento rappresenta un momento fondamentale per la nostra comunità, di riattivazione per l’intera Valle Subequana – ha dichiarato il sindaco Luca Santilli – Non si tratta solo di ricostruire gli spazi fisici, spazi per servizi e attività economiche, ma anche luoghi capaci di generare processi, essere fucina di innovazione sociale e politiche pubbliche.”