
Teresa Nannarone rispedisce al mittente le accuse di un suo presunto rapporto politico con Andrea Gerosolimo. E’ l’ultimo capitolo, ma non quello finale, della lunga diatriba tra l’ex consigliera comunale e la coalizione Liberamente Sulmona di cui faceva parte che etichetta come “esperienza gattopardiana”. “Non ho accettato io di reggere la maggioranza grazie a un suo uomo, ero già in opposizione, ma si sono affidati a lui tutti gli “ex consiglieri della Coalizione Liberamente Sulmona”. Se volevano restare in sella, è evidente che hanno sbagliato alleanza”. Il riferimento è all’ex candidato civico, Gianluca Petrella, che ha fatto spola dall’opposizione alla maggioranza, con biglietto di ritorno, prima tenendo in vita l’amministrazione Di Piero e poi staccandole la spina.
“E non sono andata io ad incontrare Andrea Gerosolimo a Roma – prosegue Nannarone – prima della campagna elettorale del 2021, né ho pranzato o cenato con lui durante il mandato nei privé dei ristoranti, come ammesso dallo stesso sindaco, per trattare, evidentemente, nomine e incarichi, come il voto a Sposetti certifica”.
L’ex esponente dem torna alla carica anche su Cogesa, accusando i membri di Liberamente Sulmona di aver “lasciato nel cassetto”, lo studio effettuato dall’Istituto Superiore della Sanità in merito alla discarica e alle gravi patologie che sarebbero associate ad essa.
“Avrei dovuto io salvare chi – conclude -, indifferente ai problemi della Città, ha permesso agli assessori responsabili dei settori VITALI della vita cittadina di proporre in un anno chi due, chi quattro chi sette delibere? Chi ha taciuto su Roncisvalle o sul braccio destro di Messina Denaro in servizio al Polo Civico Museale all’insaputa di tutti? Perché era “un governo cittadino di centro sinistra”? E quali sono stati i problemi affrontati e risolti nell’ottica delle politiche di centro sinistra? Forse il canile? Perciò sono loro che oggi, come in tempi passati, potrebbero ricongiungersi per fini poco nobili all’avversario storico e riprendere percorsi interrotti. Non io, politicamente lontana tanto dai civici quanto dai verniciati di sinistra se conviene”.
Da questo scambio di accuse una sola cosa ho capito….. incapaci di governare! Si sono messi insieme contro Gerosolimo… e poi hanno cercato entrambi con diverse motivazioni di trarre beneficio dal nemico giurato! Conclusione: hanno distrutto Sulmona. La guerra fra Nannarone e Di Benedetto/Casciani è solo iniziata! Mi raccomando… rivotateli…. Al peggio non c’è mai fine!
Ricostruzione fantasiosa e divertente…
Ma ormai è chiaro a tutti che il peggio questa città lo sta vivendo purtroppo, da tanto, troppo, tempo…
E a parte l’ultimo, tanti altri sindaci, sono passati.
Solo quelli però, perché per il resto, tutto deve restare immutabile.
O volendo si può ancora peggiorare…
Con tutto il bene che ti voglio ! Ma su roncisvalle potevi essere più flessibile e meno accanita ….i veri problemi della città sono ben altri
Veramente patetica, pur di apparire. Per fortuna è sceso l’oblio.
Come la destra + civici va in difficoltà casualmente parte la polemica a sinistra e stranamente armonizzata nei tempi.
Prima la sinistra sinistra poi lei …..
volontariamente o meno tutto a favore delle destra e dei civici. Chiamale se vuoi coincidenze. Ma usando il metro del,sospetto tanto a loro,cari ci sarebbe molto da riflettere da queste singolari coincidenze..
Eppure la Nannarone è un avvocato due parole e dico due parole sul tribunale magari a sostegno delle proroga, non dico contro la destra, potrebbe spenderle. Cari cittadini chiedetevi il perché di alcune polemiche e il perché no di altre
La Nannarone sente il dovere di polemizzare contro la sua ex maggioranza ma guarda caso non trova il tempo o due righe per parlare della mancata proroga del tribunale di Sulmona nonostante sia avvocato. A pensar male è peccato ma spesso ci si azzecca
Bravo Eretico hai colto nel segno. Ora si deve ricollocare per cui…….
La Nannarone più parla più si fa male da sola.Ritorna sul”non hanno fatto questo o quello”,ma lei cosa proponeva o propone?A me sembra che mentre si compivano,a sua detta,questi “scempi”,lei sia rimasta a guardare per poter poi contestare. I suoi ormai sono i discorsi di chi prima ha voluto la caduta dell’amministrazione comunale( non valutandone le conseguenze) e ora protesta e batte i piedi perchè sente di essere “caduta” con lei,e stavolta in malo modo,visto che non si rialzerà