Elezioni, Sinistra Italiana: “A Sulmona il centrosinistra ha fallito, occorre alzare l’asticella”

Il metanodotto Snam, i collegamenti con Pescara, le scuole, l’ospedale, Roncisvalle, la Magneti Marelli, il Cogesa e, in generale, la trasparenza nell’azione amministrativa congiuntamente ad una nuova questione morale. Questi i temi che Sinistra Italiana intende mettere al centro della propria campagna elettorale come spiegano il segretario provinciale Fabrizio Giustizieri e il referente area Valle Peligna Domenico Capaldo che in un comunicato evidenziano le ragioni di quello che definiscono “un fallimento”. Ovvero l’esperienza di Liberamente Sulmona e la crisi politica che ha portato alla caduta dell’amministrazione Di Piero che “si è retta per diverso tempo grazie al sostegno di un consigliere eletto nelle file della coalizione che sosteneva Gerosolimo”. Ma attenzione a pensare che causa della “travagliata e lunga crisi politica” siano stati solo personalismi, continuano da SI che invece alla base del fallimento vede “l’incapacità di alzare l’asticella, di fare politica di tutto il centrosinistra”. Quello che oggi è chiamato a “ritovare le proprie ragioni”. “A costo di essere spietati, in primis con sé stessi” come affermano i rappressentanti della coalizione progressista che non accetta “le facili assoluzioni” di chi preferisce “far partire le lancette del racconto dal momento in cui fa più comodo” dimenticando che “le verità parziali restano tali e servono a poco”.

Inutile “pensare di andare avanti guardando indietro” si legge nel comunicato di Sinistra Italiana che oggi, in vista dell’importante appuntamento elettorale, intende “chiamiare la città a raccolta”. Per “praticare principi di umiltà e generosità nell’ascoltare e nel capire, alzare il livello ed essere ambiziosi per una città che merita di invertire la rotta del declino, che merita molto di più dell’essere un accordo di potere senza una prospettiva politica”. Come lo è per i centristi e la destra il cui “abbraccio di potere non convince” affermano gli scriventi davanti a “un accordo che non ha Sulmona al centro dell’interesse, non una parola sulla città se non il tribunale, segno che per la destra Sulmona non è che una bandierina da mettere in bella mostra, una medaglietta buona per un’avventura elettorale”. Questi i motivi per cui, concludono da Sinistra Italiana, “non crediamo che la coalizione progressista debba rivendicare l’amministrazione Di Piero come collante quanto piuttosto interessarsi dei temi e su quelli essere competitivi e sfidanti”.