A quest’ora, si era detto, dovevano esserci già gli ospiti nelle stanze: quaranta anziani per la residenza di Valle Madonna, l’unica pubblica in Valle Peligna. E invece il cantiere di Pratola è ancora in alto mare e, soprattutto, desolatamente deserto. Nessun operaio a lavoro, nessuna gru in movimento, nessuna assistenza, soprattutto, alla terza età del territorio.
Uno stop ai lavori, un altro, che non è sfuggito alla sindaca Antonella Di Nino che, nei giorni scorsi, ha scritto al manager della Asl, Ferdinando Romano, chiedendo spiegazioni su un ritardo abissale rispetto ai tempi di consegna promessi.
La struttura, infatti, doveva essere riconsegnata a dicembre scorso chiavi in mano, anzi, come promesso a suo tempo, con già le autorizzazioni ottenute e persino con una gara per la gestione avviata.
Il cantiere, invece, è ancora lontano dall’essere completato e, soprattutto, da settimane ormai è tornato ad essere deserto. “Già a dicembre scorso avevo chiesto che fine avessero fatti i lavori di completamento – racconta la sindaca Di Nino – poi ai primi di gennaio si erano rivisti alcuni operai sul cantiere che, però, ora sono di nuovo spariti”.
Sembra che il problema sia tra l’appaltatore e la ditta esecutrice, nei confronti della quale la Asl pare abbia avviato una procedura per la risoluzione del contratto dati l’inadempienza e il non rispetto dei tempi di consegna.
“Ricordo che da cronoprogramma le opere avrebbero dovuto essere riconsegnate a dicembre 2024 – scrive la Di Nino a Ferdinando Romano -; ciò non solo non è avvenuto ma il completamento delle stesse appare lontano visto lo stato dell’arte attuale”.
E pensare che proprio a dicembre la Asl aveva comunicato al Comune che erano stati trovati i fondi per procedere anche all’abbattimento della palestra che si trova alle spalle della struttura e che non era stata contemplata nel progetto: uno spazio utile per offrire agli ospiti giardini e passeggio e, in prospettiva, anche per pensare ad un ampliamento della residenza per anziani, vista anche la grande richiesta che c’è in una popolazione che invecchia rapidamente.
Il cantiere della residenza per anziani aveva già subito uno stop nel dicembre del 2023, quando addirittura il cantiere era stato lasciato aperto e incustodito. I lavori erano ripartiti dopo le proteste della sindaca, con una serie di impegni a recuperare il tempo perso.
Così non è stato.
Ormai la ASL sta alo sbando totale. Medesima situazione leggevo del cantiere della residenza per anziani a montereale.mi chiedo il motivo per il quale non abbiano individuato il comune quale soggetto attuatore.