Paesi Narranti, a Pacentro il primo docufilm

Le telecamere si sono accese martedì scorso a Pacentro, uno dei centri protagonisti della seconda edizione di Paesi Narranti – a Passi di vita, il progetto curato dalla cooperativa Il Bosso “con l’intento di generare attenzione su storie di vita vera raccontando luoghi e persone dei territori dell’Abruzzo interno”. Attraverso una serie di docufilm dove protagonisti sono gli stessi abitanti e i visitatori, “chi è rimasto, chi è tornato o chi è arrivato da lontano a vivere e condividere queste terre”, per una promozione del turismo come esperienza culturale.

Dedicata alla Valle Peligna, la seconda edizione del progetto poggia su una docuserie “volutamente girata in bianco e nero per esaltare l’arte cinematografica e la vera essenza della vita” come spiegano dalla cooperativa Il Bosso presentando la serie di episodi, ciascuno dedicato a un paese diverso da raccontare attraverso le storie di chi vive il territorio, una realtà dove il turismo ha ancora un ruolo modesto, ben al di sotto delle potenzialità legate alla sua ricchezza e alla varietà dei beni culturali ed ambientali che in esso si trovano. E così, dopo il successo della prima edizione di Paesi Narranti – a Passi di vita girato nei comuni del GAL Gran Sasso Velino, si è scelto di accendere i riflettori sulla Valle Peligna con l’intento di generare una strategia vincente che, valorizzando territori e le buone pratiche locali, possa stimolare la creazione di sinergie tra amministrazioni, comunità locali e operatori turistici.

Puntando sulle specificità locali, “spesso considerate poco attrattive dagli stessi residenti ma che invece racchiudono esperienze pregne di vita vera” continuano da Il Bosso che con questo progetto vuole invitare a “guardare all’Italia con occhi meno distratti e scontati”. Per vedere un Paese dove i piccoli paesi e le loro comunità “residenti e resistenti” rappresentino “un patrimonio di cultura, di bellezza e di gentilezza da valorizzare”. Attraverso un recupero non solo architettonico ma soprattutto sociale, demografico ed economico di questi paesi, “perché il depauperamento dei servizi essenziali è stata la politica più miope e distruttiva messa in atto erroneamente negli ultimi decenni”.

E da Pacentro parte la seconda edizione di un progetto finanziato dal PNRR grazie a uno dei bandi promossi dall’università Ca’ Foscari di Venezia, un’opportunità unica che Paolo Setta e Filomena Spagnoli ideatori della docuserie e responsabili del progetto Paesi Narranti non si sono lasciati sfuggire perché, come loro stessi dichiarano “forse non possiamo cambiare il destino di questi luoghi e delle loro comunità, ma possiamo pensare e fare concretamente ed essere sinceri e leali con questi luoghi e con le persone che li abitano e che vogliono scoprirli”.




Commenta per primo! "Paesi Narranti, a Pacentro il primo docufilm"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*