Roccaraso, Uncem sostiene Di Donato: “Il paese non è un luna park”

Se sarà esodo di massa, come domenica scorsa, lo si scoprirà solo tra poche ore. Intanto Roccaraso è pronta ad accogliere i 60 bus turistici iscritti sul sito dell’ente, come previsto dall’ultima ordinanza del Comune altosangrino. A spalleggiare le misure adottate dal primo cittadino roccolano, Francesco Di Donato, è il presidente dell’Uncem, Marco Bussone.

“Roccaraso non è un luna park, e Francesco Di Donato ha tutto il supporto istituzionale di Uncem per gestire la situazione”, esordisce Bussone, commentando i fatti della scorsa settimana, con diecimila turisti campani trasportati in Alto Sangro da 225 pullman, trainati a benzina e influencer.

“Roccaraso – prosegue – è turismo da decenni, sci e divertimento, ma è soprattutto comunità che ci vivono e lavorano. Con il gettito economico così importante fatto dal turismo è evidente che è attrezzata e sa come rapportarsi con i flussi. Ma Roccaraso non è un luna park, o l’estensione urbanistica di qualche quartiere urbano da conquistare con tik-tok. Lo abbiamo detto chiaro nel 2020 agli Stati generali della Montagna, organzzati da Uncem con il Dipartimento per gli Affari regionali e delle Autonomie della Presidenza del Consiglio proprio a Roccaraso con Francesco Di Donato. Uncem, con il vicepresidente Luigi Fasciani e con il presidente della Delegazione regionale Lorenzo Berardinetti, è con Francesco e con tutti i Sindaci dei Comuni montani – a partire dal presidente della Provincia e Sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, e dal Sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo – che aspettano a braccia aperte i turisti. Ma lavorando a monte su numeri chiari, puntuale organizzazione, regole e efficace collaborazione istituzionale”.

“Contingentare i pullman è giusto – conclude -. Mettere una tassa di soggiorno ‘di valle’, qui come altrove, è corretto. Non solo sulle notti dormite. È da studiare come. È chiaro che Roccaraso e gli altri Comuni, tutto l’Altro Sangro come tutte le Alpi e gli Appennini, respingono e respingeranno le invasioni di chi interpreta la montagna parco giochi o ‘montagna-da-bere’ da spremere in un giorno”.

“Sicuramente c’è stato un leggero calo delle presenze – spiega il primo cittadino di Roccaraso, Francesco Di Donato – si percepisce sia perché comunque il clima caldo non sta favorendo gli arrivi, sia perché a volte bisogna anche dire che la gara Roma-Napoli di domani sera ha la sua incidenza sul nostro turismo, oltre alla paura di ripetere un weekend come quello scorso”.

“La gente non è venuta o viene meno – spiega Di Donato – perché per rientrare a casa non può metterci sei-sette ore, deve poter scendere dalle piste senza rimanere bloccata sulla strada statale 17. L’altra sensazione è una fiducia totale nelle forze dell’ordine e nello Stato che sapranno far rispettare, nei punti previsti, il blocco dei mezzi per chi non è autorizzato”.

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