Non il solito comunicato di disappunto, il Pd pratolano passa all’attacco con tanto di manifesto atto a smontare i traguardi annunciati e “comunicati stampa al solo scopo di autocelebrarsi” del neo sindaco Di Nino.
Insomma dopo aver mal digerito critiche e visto sminuire il lavoro e i risultati dell’ex amministrazione De Crescentiis e dell’ufficio sisma guidato dall’ex vice sindaco Costantino Cianfaglione, i dem suonano la carica e accusano errori e mancanze della giunta Di Nino che avrebbe fatto sfumare 7 milioni e 600 mila euro per l’adeguamento sismico di sei edifici. L’ufficio ricostruzione di Fossa, spiegano, nel 2015 ha fatto richiesta ai comuni dentro e fuori il cratere di un censimento per poter comunicare le somme necessarie per gli interventi. Cianfaglione aveva in risposta richiesto l’importo di 7 milioni e 600 mila euro.
Lo scorso 28 settembre l’ufficio di Presidenza del Consiglio dei Ministri avrebbe tramite l’Usrc mandato una comunicazione al Municipio di Pratola nella quale richiedeva la priorità degli interventi da eseguire sugli edifici precedentemente indicati per procedere al finanziamento Cipe. Missiva alla quale, secondo il Pd, il Comune non avrebbe risposto “la nostra comunità non avrà alcun finanziamento per nessuna struttura pubblica” tuonano i dem.
Il Pd critica il sindaco di Pratola Bellissima e incalza ” in campagna elettorale aveva dichiarato a gran voce che un bravo amministratore sa dove prendere i finanziamenti, fa perdere al nostro amato Comune il primo treno importante per la sicurezza sismica”
A.S.
Scusate ma le date contano o sono messe lì in un momento di puro delirio. Immagino che per aver richiesto ben 7 milioni la vecchia amministrazione abbia avuto la capacità di preparare dei progetti. Se così fosse allora sarebbe giusto accusare l’attuale amministrazione di incapacità altrimenti il PD rischia di aver sprecato un’altra buon occasione per un sano silenzio. Quindi si può chiedere quali sono questi progetti e su che base si era arrivati a certe cifre?