Nei cantieri della politica, tra incertezze e “no grazie”

Il clima è quello da lavori in corso. Transenne, “rumori” e soprattutto teloni a coprire i cantieri della politica. I palazzi sono ancora in fase di costruzione, ognuno in una fase di fabbricazione diversa. Non conterà chi farà più piani o chi chiuderà per primo il cantiere. Per la fascia tricolore del Comune di Sulmona serviranno solide fondamenta, onde evitare nuovi tracolli come già successo più volte negli ultimi venticinque anni.

Work in progress nel centrosinistra. Ieri pomeriggio un nuovo incontro della coalizione (il terzo) formata da Partito Democratico, Italia Viva, Sbic, Sinistra Italiana e le altre forze progressiste. Nessun nome sul candidato sindaco, come spiega il segretario dem, Diego Bucci: “Dobbiamo verificare la figura più consona per amministrare la città – rimarca -. Solo dopo aver fatto questa disamina verrà fuori il profilo adatto”. Nessuna fretta, insomma. Intanto è stato organizzato un tavolo programmatico per sviluppare il programma di mandato che verrà rivisto in un secondo momento da chi correrà verso Palazzo San Francesco. Presenti all’incontro anche volti giovani, under quaranta, pronti a mettersi a dialogare. Il “cantiere” del centrosinistra aprirà con cadenza settimanale, con tavoli rivolti anche alle associazioni esterne al mondo della politica. “E’ un modo per far avvicinare i giovani al programma”, spiega Bucci.

Lavori quasi ultimati nel centrodestra, anche se, nei fatti, a mancare è l’apice, il tetto: il candidato sindaco. Manca una reale convergenza sul nome, con i civici che aspettano le proposte da vagliare. L’ultimo è quello di Giorgio Di Benedetto, al quale una reale proposta non è mai stata inoltrata. “Ringrazio sinceramente quanti hanno pensato di fare il mio nome – spiega -, ma per quanto onorato, le attuali circostanze mi obbligano a ribadire la mia indisponibilità. Auguro alla Città, al futuro Sindaco e al futuro Consiglio di riuscire a pacificare e ad unire le forze del territorio intorno a concreti progetti di sviluppo dell’intero Centro Abruzzo”. Uno scivolone o una gola troppo profonda, perché Di Benedetto, come ha voluto precisare, ha appreso di essere in lizza per la carica di candidato dagli organi di stampa, prima ancora che la coalizione di centrodestra formalizzasse una proposta concreta.

Tra i due fuochi c’è chi i lavori li ha avviati da poco: la costituzione di un terzo polo, con Nicola Guerra a tirare le redini. Progetto in fase embrionale, se ne saprà di più nei prossimi giorni, ma il cantiere intanto è avviato.

3 Commenti su "Nei cantieri della politica, tra incertezze e “no grazie”"

  1. È un fatto che in queste elezioni, vi sia una forma di timore indotto nell’accettare la candidatura a Sindaco, anche fra “politici” di lungo corso!
    Chissà il perché?

  2. Il terzo polo da chi??? Sono curioso di sentire i suoi discorsi dal palco…. Chi lo capisce è bravo……

  3. Sulmontini inerti | 22 Gennaio 2025 at 19:55 | Rispondi

    Traduttore,mi hai letto nel pensiero…🤣🤣🤣

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