“Un progetto di valorizzazione del più importante simbolo dei popoli italici che si erge sul suolo dove l’Italia è nata”. Così l’amministrazione comunale di Corfinio presenta il primo intervento di accensione dell’impianto di illuminazione monumentale inaugurato domenica 19 gennaio alle ore 18. Progettato dall’architetto Fabio Farinaccia e realizzato dall’imprenditore Italo Liberatore l’intervento voluto dall’amministrazione Contestabile è stato presentato nel corso di un evento al quale hanno partecipato la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, il parroco di Corfinio don Vincenzo Paura che ha celebrato la Santa Messa prima dell’accensione dell’impianto di illuminazione, il maresciallo dei carabinieri Lorenzo Troiano, e tanti cittadini oltre a rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Un evento importante per l’intero territorio, come ha dichiarato la consigliera Rossi ricordando che “occorre fare squadra per raggiungere altri obiettivi per valorizzare un territorio che ha tanto da offrire”. A confermarlo il parroco di Corfinio per il quale è importante puntare sulla cultura per riattivare l’economia di un territorio che per morfologia, per i monumenti e la grande storia che conserva, è vocato al turismo sostenibile. “Valorizzare gli antichi mausolei è un piacere – il commento del vice sindaco Francesco Di Nisio – ma allo stesso tempo è un dovere dell’amministrazione affinché si riconosca il sacrificio dei valorosi italici che immolarono la loro vita per assicurare la libertà e la dignità alle future generazioni”.
Un territorio che forte del suo glorioso passato ora guarda al futuro per uno sviluppo che passi anche dal turismo, con la partecipazione dell’intera cittadinanza.
L’Italia è nata il 17 marzo 1861, a Torino, dove il mese precedente si era riunito il primo Parlamento dell’Italia unita. A volte basterebbe chiedere agli alunni delle elementari.
… nel 91 a.C. i popoli Italici, insorti contro Roma per il riconoscimento pieno della cittadinanza, visto l’enorme contributo di sangue versato per le vittorie delle legioni romane, elessero l’antica Corfinium Peligna a capitale della Lega Italica, e la chiamarono ITALIA.
Coniarono la loro moneta, e sui denari d’argento del giuramento per la causa, scrissero la parola: ITALIA.
L’antica Corfinium… prima capitale della nascente ITALIA.
Bosognerebbe insegnarlo ai ragazzi delle elementari… e ricordarlo a qualcuno più grandicello.
Plinio il vecchio scriveva: Sequitur regio quarta gentium vel fortissimarum Italiae.