“L’età fragile”, riprese in Trentino. Film Commission Abruzzo in attesa di un direttore

Saranno i 2.124 metri del Monte Paganella a dover interpretare il Monte Morrone nel film tratto dal romanzo “L’età fragile”, Premio Strega della scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio. Le riprese del lungometraggio si terranno a settecento chilometri dall’ambientazione storica del libro premiato nel 2024. Questo perché l’Abruzzo paga sulla propria pelle l’assenza della Film Commission, senza direttore dopo un anno dalla sua fondazione.

La nomina non dovrebbe tardare. Entro gennaio verrà pubblicato il bando, come annunciato. Per L’Abruzzo, intanto, un’altra occasione persa per proporre sulla propria terra la narrazione delle proprie storie. A rimetterci, di nuovo, è un romanzo partorito dalla mano della Di Pietrantonio. Già tra anni fa, infatti, la trasposizione cinematografica dell'”Arminuta” cambiò regione e lidi. Niente scorci dell’adriatico, bensì il litorale tirrenico ad accogliere le riprese. Una storia che si ripete a suon di ciak.

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