Le schifezze si pagano

1.⁠ ⁠Italiano arrestato in Venezuela, da due mesi non si sa dove sia. «Intervenga il governo». Cercansi detenuto per scambio.
 2.⁠ ⁠Cinzia: «La mia azienda vince premi per l’inclusività e intanto mi mette da parte». Predica bene, ma razzola male.
 3.⁠ ⁠L’attivista fermata a Brescia: «Mi hanno chiesto di spogliarmi, togliermi gli slip e fare squat». Complimenti.
 4.⁠ ⁠La flatulenza di un’aringa che ha quasi causato un conflitto internazionale. Le mille bolle blu.
 5.⁠ ⁠Dopo il check-in: anziana donna scambia il carosello bagagli per l’imbarco. Equivoco mobile.
 6.⁠ ⁠Parigi sostituisce le medaglie rovinate dopo le denunce degli atleti. E arrivano i licenziamenti. Non é tutto oro quel che luccica.
 7.⁠ ⁠Ubriaco sul monopattino elettrico fermato dai Carabinieri, ritirata la patente di guida. Due o quattroruote il risultato non cambia.
 8.⁠ ⁠Il falconiere della Lazio licenziato per la protesi. E l’aquila non vola più.
 9.⁠ ⁠Nuova Zelanda incollata alla tv per un reality sulla vita di coppia. Gli innamorati? Due albatri. Uccelli di rovo.
10.⁠ ⁠Londra, la provocazione dei ristoratori contro la pizza all’ananas: «La volete? Costa 450 sterline». Le schifezze si pagano.

𝑫𝒚𝒍𝒂𝒏 𝑻𝒂𝒓𝒅𝒊𝒐𝒍𝒊

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