Mense scolastiche, boccone amaro per la Ri.Ca.: i giudici respingono il ricorso. Servizio a Ep-Coselp

Il servizio di refezione scolastica delle scuole di Sulmona resta nella gestione della EP-Coselp. Lo ha deciso il tribunale amministrativo regionale a cui si era rivolta la ditta che aveva vinto l’appalto, la Ri.Ca. di Somma Vesuviana, e che era stata poi estromessa per la mancanza di un centro cottura autorizzato. I giudici amministrativi si sono espressi limitatamente alla richiesta di sospensiva (negandola), ma nei fatti le motivazioni che la accompagnano sono sufficientemente solide per prevedere che anche nell’udienza di merito, fissata al prossimo 12 marzo, l’esito sarà lo stesso.

E questo perché in un certo senso i giudici introducono un elemento in più rispetto alle doglianze del Comune e della stessa EP che era intervenuta con un ricorso incidentale nella causa.

Il Tar, infatti, contesta non solo il fatto che il centro cottura indicato alla fine dalla Ri.Ca. fosse diverso (falsando quindi il punteggio attribuito) da quello indicato in fase di gara (un ristorante di Bugnara) e ancora che l’autorizzazione sanitaria del secondo centro cottura (la clinica San Raffaele) sia limitata, come sostenuto dalla Asl e dalla Regione, ai pazienti e ai familiari della struttura sanitaria, ma anche che, comunque, la Ri.Ca. non avrebbe potuto utilizzare una cucina intestata ad altro soggetto, in quanto il suo uso era stato affidato in base ad un contratto di comodato d’uso.    

“L’autorizzazione sanitaria per la gestione di un centro cottura deve risultare necessariamente intestata direttamente al soggetto che svolge il servizio – scrivono i giudici del Tar -, poiché la responsabilità del titolare dell’autorizzazione sanitaria (che viene rilasciata intuitu personae e sulla base dei requisiti del solo soggetto richiedente) è personale e l’Amministrazione non può consentire che tale autorizzazione sia intestata a soggetti terzi”.

Un passaggio che, per di più, pone dubbi anche sulla correttezza del primo affidamento alla Ri.Ca. che aveva indicato appunto un ristorante di Bugnara come sede di centro cottura e non una struttura di sua diretta ed esclusiva responsabilità.

L’appalto dal valore di oltre 3 milioni di euro e per una durata quadriennale è attualmente sospeso: EP e Coselp stanno gestendo il servizio in regime di prorogatio e con affidamento diretto. Il Comune stava aspettando evidentemente la pronuncia del Tar per procedere all’affidamento della gara quadriennale: rapporto fisso, insomma, che sarà calcolato presumibilmente dal prossimo settembre. Sperando che questo basti, almeno questa volta, a far partire la refezione scolastica in tempo.

2 Commenti su "Mense scolastiche, boccone amaro per la Ri.Ca.: i giudici respingono il ricorso. Servizio a Ep-Coselp"

  1. Ops e ora tutte le teorie complottiste e tutti quelli che facevano illazioni muti…

    • Tempo galantuomo | 17 Gennaio 2025 at 10:01 | Rispondi

      Passata la festa gabbato lo santo…non c’è più il sindaco finite tutte illazioni e complotti da ordire…

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