Hanno chiesto al rappresentante della giunta regionale e al direttore di Trenitalia Bruna Di Domenico di ripristinare subito le fermate soppresse e aprire un tavolo di confronto sul tema. Sono i sindaci di Acciano Fabio Camilli, di Gagliano Aterno Luca Santilli, di Goriano Sicoli Rodolfo Marganelli, di Molina Aterno Luigi Fasciani e il vicesindaco di Castelvecchio Subequo Pietro Salutari che in occasione dell’incontro sulla soppressione delle fermate dei treni nelle stazioni della Valle Subequana svoltosi ieri a Pescara, hanno ribadito la necessità di un confronto.
All’incontro convocato dall’assessore regionale D’Annuntiis su richiesta di tutti i Comuni dell’Unione montana sirentina recentemente costituita, presenti anche i rappresentanti di Trenitalia ai quali i primi cittadini hanno espresso il loro disappunto “per non essere stati in alcun modo coinvolti nei processi decisionali e non aver ricevuto comunicazioni ufficiali” su una questione, quella del trasporto pubblico, dalla quale dipende la stessa sopravvivenza delle aree interne. Come hanno sottolineato i sindaci dei Comuni subequani ai quali l’assessore D’Annuntiis ha risposto “assumendo l’impegno a rivedere la modifica delle fermate dei treni stabilita a seguito dell’attivazione della nuova bretella di Sulmona e ad affrontare insieme i problemi del trasporto ferroviario non solo verso L’Aquila ma anche verso Roma”.
Un impegno che per i sindaci dell’Unione montana sirentina si traduce nella speranza che i cittadini della Valle Subequana possano vedere ripristinati i servizi soppressi e, anzi, incrementati i collegamenti con i centri più grandi.
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