Chiede e vuole un incontro urgente con vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la senatrice Gabriella Di Girolamo. L’aggressione subita ieri dal direttore del carcere di Sulmona, Stefano Liberatore, assalito da un collaboratore di giustizia, è un campanello d’allarme impossibile da ignorare. La senatrice pentastellata parla di “notizie preoccupanti ma che di certo non sorprendono”, perché la situazione critica in cui versa la casa di reclusione sulmonese è da tempo sotto gli occhi di tutti.
“Negli ultimi mesi – commenta Di Girolamo – stiamo assistendo a una vera e propria escalation delle aggressioni nei confronti degli agenti di polizia penitenziaria”. E a nulla è servita l’interrogazione parlamentare, presentata dalla grillina, dove si denunciano i gravi episodi relativi a violenza e circolazione di telefonini e droga tra i detenuti peligni.
“L’ultima aggressione – conclude – ha coinvolto il direttore del carcere, e solo il pronto intervento degli agenti di polizia penitenziaria ha evitato il peggio. Non si può perdere altro tempo, bisogna intervenire in tutti i modi e in tutte le direzioni”.
La medicina, per la senatrice ovidiana, è nell’iniezione di più personale e mezzi maggiori e migliori mezzi. A poco, infatti, servirà l’apertura del nuovo padiglione se agli agenti non verrà data la possibilità di svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi e in condizioni ottimali, a garanzia della loro sicurezza e di quella dei detenuti.
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