Scadrà il prossimo 7 dicembre il termine per l’affidamento della progettazione negoziata per l’istituto De Nino-Morandi e, entro le successive due settimane, sarà affidato l’incarico per il consolidamento statico delle strutture. Sarà questo il passo che condurrà definitivamente al suo dissequestro per permettere di proseguire con i lavori e valutare, contestualmente, se vale la pena ricostruire, adeguare la struttura oppure se passare direttamente all’abbattimento, come previsto dalla normativa sulla convenienza economica.
Qualsiasi sia la soluzione più adatta quello su cui si è soffermato il presidente della Provincia, Angelo Caruso, è di procedere velocemente a favore del rientro dei ragazzi nella struttura sulmonese, ora ospiti dell’Itis di Pratola Peligna. Trasferimento provvisorio che va avanti da anni ormai e che implica alla Provincia il pagamento del trasporto per ovviare ai “disagi” subentarti a seguito del sequestro dell’istituto sulmonese. A proposito, lo fa sapere il consigliere provinciale all’Edilizia scolastica, Gianluca Alfonsi, la controversia sorta tra l’ente e la Tua è stata definitivamente risolta con il riconoscimento di debiti fuori bilancio per gli anni 2015-2016 e 2016-2017.
Nel fare il quadro della situazione degli edifici scolastici con il provveditorato, lo scorso 23 novembre, si è parlato anche dei più piccoli delle elementari di Valle Madonna ospitati nella struttura di proprietà della Provincia e per i quali la disponibilità è stata prorogata per un anno.
S.P.
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