Crisi a Palazzo, volano gli stracci. Maggioranza con il sindaco: “Brame di vendetta dell’opposizione”

L’intera coalizione di maggioranza fa cerchio attorno al sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero. Un muro che, se dovesse crollare, sarà per mano e penna di nove consiglieri da pescare nel mazzo della minoranza. Di certo la cupola costruita attorno al primo cittadino da Sbic, Intesa per Sulmona, Pd, Sulmona Libera e Forte e M5S, respinge al mittente la richiesta di dimissioni pervenuta a Di Piero. I consiglieri di maggioranza sono chiari: se qualcuno volesse staccare la spina, dovrà farlo in aula consiliare; nella sacra casa delle istituzioni cittadine.

“E’ auspicabile – scrive la maggioranza compatta – che le valutazioni in merito alla crisi siano oggetto di esame nel contesto dell’assise civica e non dei giochi di palazzo governati dal solito personaggio, del tutto incapace di proferire parola nell’ambito del dibattito consiliare ma abilissimo nel tessere trame distruttive unicamente per il proprio tornaconto elettorale.

Insomma, quella che si sta consumando a palazzo, a detta della maggioranza, è tutto fuorché una crisi politica. Dietro ci sarebbero “brame di vendetta e spregiudicati velleitarismi”.

Scudo ma anche spada, con stoccate ai coniugi Maurizio Proietti e Caterina Di Rienzo, tacciati come rancorosi per “l’ossessivo desiderio di vendetta per il mancato ottenimento della presidenza del Consilio Comunale”. Dagli scranni della maggioranza piovono parole al veleno anche per Salvatore Zavarella, ex consigliere meloniano, tornato ora tra i civici. Cosi come le critiche che piovono su Andrea Gerosolimo, colpevole di essere “fuggito dal confronto elettorale, abbandonando la coalizione che lo aveva sostenuto, così come, nella sua fulgida carriera politica, ha trascurato gli interessi della Città, barattandoli per il proprio tornaconto personale”.

“E’ bene che i cittadini sappiano che, in questa vicenda, c’è soltanto la volontà di mandare a casa un’amministrazione che dà fastidio – conclude la maggioranza – a chi ansima per rimettere compiutamente le mani sulla Città. Si deve avere mano libera sul Cogesa, che ha chiuso anche il rendiconto 2023 con una perdita di 1,3 milioni di euro per continuare a fare politiche clientelari a danno della Società, degli stessi dipendenti e della collettività. Dopo la gestione fallimentare della partecipata, i cittadini vogliono che anche la città venga gestita nel medesimo modo da quegli stessi politicanti che si nascondono dietro il simbolo di civici meglio definiti come “cinici”? Non c’è alcun reale interesse a sostenere le legittime aspettative dei lavoratori della Marelli e dell’indotto, ai quali era stata solennemente promessa, anche da parte della consigliera regionale Scoccia, una unità di intenti di tutte le forze politiche, evidentemente smentita da squallide manovre di palazzo finalizzate a raccogliere le firme per lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale”.

27 Commenti su "Crisi a Palazzo, volano gli stracci. Maggioranza con il sindaco: “Brame di vendetta dell’opposizione”"

  1. Che miseria…

  2. Sulmona tradita e abbandonata | 28 Dicembre 2024 at 19:04 | Rispondi

    Se c’è una cosa di cui i nostri politicanti possono andare fieri e di cui sono veramente insuperabili, è la SAGRA DEI VOLTAGABBANA.
    AAA cercasi per le prossime elezioni autentici voltagabbana no imitazioni

  3. Dovrebbero ricordarsi che Sposetti è stato eletto all’unanimità quindi anche con il loro assenso.
    Sulla Marelli è troppo facile oggi gridare al pericolo quanto invece e in primis dovrebbero chiedere scusa per il non fatto in questi 3 anni e con serietà entrare nel merito di cosa vogliono fare sennò saranno le solite chiacchiere inutili e scuse utilizzate ad arte per non lasciare la poltrona, è bene ricordare che fu grazie alla Nannarone che in campagna elettorale arrivò a Sulmona l’allora ministro del lavoro proprio perché si voleva mettere al centro il lavoro e l’automotive quindi Marelli https://www.ilgerme.it/la-sfida-del-lavoro-del-ministro-orlando/ e fu sempre grazie alla Nannarone che fu inserito nel programma di mandato, uscita lei dalla maggioranza e dal pd il vuoto assoluto sul tema.
    Già vi immagino, sei un tifoso, purtroppo per voi questi sono fatti documentati e documentabili,

  4. Sulmona al centro | 28 Dicembre 2024 at 19:21 | Rispondi

    Tutti i saltimbanchi che chiedono le dimissioni del sindaco,Proietti,Nannarone,Di Rienzo,Zavarella,Petrella compreso
    il loro burattinaio Andrea Gerosolimo,sappiano che noi cittadini di Sulmona che abbiamo votato questo sindaco continueremo assolutamemte a sostenerlo,contrariamente a loro,rimaniamo dello stesso parere dimostrato alle urne,perchè il governo di una città ha bisogno del sostegno della cittadinanza per poter lavorare con serenità.Tutte le persone su menzionate non meritano alcuna considerazione,ma piuttosto disprezzo,specie se si tiene conto delle motivazioni che li spingono a scagliarsi contro.Delle loro velleità e tornaconti personali non sappiamo che farcene.

  5. Il problema non è Gerosolimo, il problema è la manifesta incapacità di questa maggioranza che ha fatto e disfatto tutto meno che gli interessi veri della Città, una maggioranza che ha aggregato politicamente tutte le contraddizioni possibili, senza rispettare il programma di mandato. Ora siamo alla redde rationem, ma causata esclusivamente da egoismi e interessi tutti interni a questa raffazzonata maggioranza che ha tradito da giorno dopo il risultato elettorale tutte le promesse fatte.

    • Sono pienamente d accordo con lei

    • A me sembra che all’ orizzonte si prospettino, egoismi e interessi ben peggiori…
      Ora, stranamente, cominciano a parlare e a mostrare
      “fratellanza” con questa città, a ritenerla
      ” importante e vitale per l’intera regione”, quelli che in passato non se ne sono mai, minimamente interessati…anzi…

      • Molto, molto, attenti! | 29 Dicembre 2024 at 10:46 | Rispondi

        “Attenzione”, come quella riservata al De Nino- Morandi ?

        • O come quella riservata alla stazione di Sulmona?

          • " Fratellanza " | 29 Dicembre 2024 at 11:15 |

            Sempre il solito metodo; propaganda, parole, ma se andiamo a guardare i fatti…
            In questi anni nessuna attenzione e nessun rispetto verso questa città…

          • Però una certa attenzione verso questa città c’è sempre stata: torna utile e indispensabile ad altre, come “pattumiera”…

  6. Vergugnetev tutt quant.

  7. Ho sempre criticato questa amministrazione ma non capisco perché proprio ora che, finalmente, si è sbloccata e comincia a fare, cominciamo a vedere risultati positivi, vogliono farla cadere. Mmmm la cosa puzza. Per la prima volta sono con il Sindaco e spero che riesca a rimanere. Mamma me come stemm miss.

    • Comincia a fare cosa? Giusto per capire.

      • Non mi sembra peggiore rispetto a tante che abbiamo visto in passato.
        Il problema è, perché ci si da un così gran da fare per farla cadere proprio ora?
        In gran fretta, in un momento così delicato?
        E parte delle persone che ora vogliono farla cadere non avevano preso invece, i voti degli elettori per governarla?

        • Commissariamento | 29 Dicembre 2024 at 21:23 | Rispondi

          Ci si da un gran da fare perché si potrebbe chiudere la finestra che porta alle elezioni nel breve e cioè a primavera sennò si rischia oltre un anno e mezzo di commissariamento e sarebbe un altro dramma

  8. Perché ci sono i destabilizzatori seriali che tutto vogliono meno che il bene di Sulmona.

  9. Tattiche egoistiche | 29 Dicembre 2024 at 11:03 | Rispondi

    Concordo con lei.

  10. Se non ci liberiamo da certi sulmontini la città non riuscirà mai ad emergere dalla mexxa in cui l’hanno sprofondata.
    Avoiaffa’!

  11. Il vero non si confuta | 29 Dicembre 2024 at 15:48 | Rispondi

    Ai cittadini soddisfatti di(a) questa amministrazione:
    fatevi consegnare copia del programma elettorale e spuntate dal lungo elenco i servizi implementati e le opere concretamente realizzate rispetto alla strategia annunciata e promulgata.
    Dopo un’attenta lettura penserete anche voi che è giunta l’ora….

    • Neanche la verità | 29 Dicembre 2024 at 17:47 | Rispondi

      Probabilmente ha ragione ma tra il vero e la verità ci sta differenza. Quel che dice è vero ma la verità ci ricorda che quelli che adesso sbraitano, i cd civici, ce li ricordiamo bene nella precedente amministrazione per le promesse mantenute, ironicamente, e che dire degli altri dell’opposizione opportunisti a parte? Governano regione e provincia e non mi pare possano accampare chissà quale risultati mance a parte, e neanche quando hanno governato la città abbiamo gridato al miracolo, anzi.

  12. Il vero e il falso | 29 Dicembre 2024 at 17:26 | Rispondi

    Purtroppo il vero, “vero” di questa città lo conoscono i cittadini che ci vivono, ed è certamente un “vero” molto triste, fatto di abbandono “mirato”, di briciole e mance che non portano nessuno sviluppo.
    Chi ama davvero la città non può non accorgersene…
    Troppo comodo attribuire le colpe agli ultimi arrivati…
    Un abbandono che si protrae così a lungo é mirato, teso a favorire alcune realtà rispetto ad altre, in una logica di puro ritorno elettorale.
    Perché nelle zone più povere, come purtroppo accade spesso nel sud Italia, la fame di lavoro porta poi ad accettare tutto il poco o il brutto che arriva, e a creare “feudi” elettorali.
    Riservando il meglio alle realtà densamente abitate…
    A chiacchiere poi, raccontano di voler combattere lo spopolamento…
    Riguardo al rispetto dei programmi elettorali, la scusa fa sorridere…
    Ricorda?
    Il milione di nuovi posti di lavoro, la pensione minima a mille euro, le dentiere gratis per tutti, il ponte sullo Stretto (non abbiamo anche qui, un ponte mai terminato?) l’eliminazione delle accise sui carburanti…
    E l’elenco potrebbe durare all’infinito…
    E su chi quell’ “ora” abbia voluto farla giungere…
    È proprio sicuro che siano stati i comuni cittadini?
    Quelli, in teoria, dovrebbero essere i padroni della città, non altri, e quelli scelsero in massa l’attuale sindaco.
    A cui tutti sicuramente, riconoscono il fatto di essere una persona perbene.
    E questo, in politica, a guardare la realtà, ha già una certa importanza…

  13. Ad sidera vultus | 29 Dicembre 2024 at 17:45 | Rispondi

    La politica non è per tutti così come l’arte di far politica.
    Per essere certi del …per bene, bisogna averli ascoltati anche solo una volta nei …caminetti, cenacoli e sacrestie.
    Solo lì si decide e si pone in essere ciò che si è deciso.
    Altro che vero “vero”….
    Bisogna (saper) guardare il cielo per sapere il tempo che farà…

  14. Tra palco e realtà | 29 Dicembre 2024 at 18:21 | Rispondi

    Bisognerebbe averli ascoltati tutti, tutti, nei caminetti, nei cenacoli, nelle sacrestie o averli visti nelle “cene eleganti” per essere certi del per bene…
    Del resto la politica, ora più che mai, si basa quasi esclusivamente sull’immagine, su quel che appare, sul potere della comunicazione, sulla forza della propaganda e quasi tutti basano le proprie opinioni esclusivamente su questo finto “vero”.
    Perché la realtà è certamente altra cosa…
    Basti considerare la coerenza al messaggio Evangelico delle vite degli autoproclamati paladini della cristianità…

  15. La Caporetto sulmontina: che tristezza!

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