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Sotto l’albero di Natale Coselp-EP trova un pacco regalo dal valore complessivo di 91mila euro. Dentro c’è la proroga, fino al prossimo 31 gennaio, del servizio di refezione scolastica. Chi abbia lasciato il prezioso dono sotto all’albero resta sconosciuto: non si sa se Babbo Natale o chi tra le figure della 1^ Ripartizione individuate per gli adempimenti e incombenti amministrativi per l’affidamento in parola che, per l’affidamento in fotocopia, si sono comunque intascati anche a questo giro 1.755 euro. Omessi dall’atto ufficiale in Albo Pretorio i nomi del responsabile del procedimento e del responsabile di fase. Ossia chi ha seguito la procedura della trattativa diretta e dell’acquisizione telematica del servizio; la verifica requisiti generali, la consultazione casellario Anac e FVOE; la gestione del CIG e il ciclo vita del contratto e obblighi trasparenza.
Ma ben poco importerà l’identità a Coselp-EP, che fino al prossimo 31 gennaio porterà sulle tavole delle mense sulmonesi 16.875 pasti, al costo in media di 5,20 euro a pasto più iva al 4%. Uno scenario pronosticato in tempi non sospetti, quando a inizio mese il Comune ha invitato i genitori degli alunni iscritti al servizio mensa per l’anno scolastico corrente, a ripresentare la documentazione Isee aggiornata. Segno che qualcosa bolliva in pentola, anche in modo figurato.
E se il gioco della proroga durerà fino alla prossima primavera si scoprirà solamente il prossimo 15 gennaio. Le idi del mese sono cerchiate in rosso sul calendario. A metà gennaio, infatti, è fissata l’udienza cautelare dinanzi al Tar Abruzzo, in forza del ricorso introduttivo presentato dalla Società RI.CA. per l’impugnazione della decadenza dell’affidamento del servizio di refezione conquistato a giugno. La società di Somma Vesuviana non ci sta a farsi scivolare dalle mani un appalto pluriennale dal valore di tre milioni di euro, sfumato per un piano cottura tanto ricercato quanto mai trovato per un’intera estate.
E chissà se per la ditta campana, sotto al suo albero, saranno incartati fornelli e spatole. Per scartarlo dovrà attendere oltre venti giorni dal passaggio della slitta dalla Lapponia.
Una segnalazione all’ANAC e al revisore dei conti? Se non sbaglio è suo l’onere di verificare l’assolvimento in materia di pubblicità su amm trasparente
Caro signore, la identità del RUP è del Tesponsabile della gara sono evidentemente noti anche perché firmano gli atti ad eccezione, ovviamente, della determinazione di liquidazione dell’incentivo previsto dal DLgs n.36/2023 ovvero dal testo unico sugli appalti art.14. Detto questo pero’ i compensi a ciascuno nelle quantità e modalità sono oscurati nella pubblicazione dalla legge sulla privacy. Fatto il chiarimento, questo atteggiamento “forcaiolo” e subito segnalazione appare altresi evidente che si tratti di un atteggiamento tipico da bar.
….mi permetto di aggiungere e sottolineare alla redazione che la proroga del Servizio e’ un atti consentito/obbligatorio nelle more di una procedura di contenzioso in attesa dell’esito giudiziario amministrativo. Quindi nessun regalo….
mi permetto di segnalare che l’identità del Rup era nota e visibile nel primo affidamento (ora cancellati), che l’affidamento è stato fatto senza consultare la terza classificata, che il dovere/obbligo d’ufficio è anche quello di fare le gare in tempo, come prevede la legge, magari verificando i requisiti prima dell’assegnazione… nei fatti le due ditte (di cui una di proprietà del socio di studio di un consigliere comunale) continuano a gestire il servizio da anni in un modo o nell’altro
Se siete a conoscenza di irregolarità e siete sicuri di quel che scrivete (anche nelle accuse velate) andate in procura e denunciate tutto e tutti.
Visto che scrivete tutti con questa sicurezza su fatti reati e omissioni immagino non abbiate difficoltà ad andare in procura e fornire riscontri e supporto alle vostre accuse