E’ Carmine Di Cato, commissario capo nella caserma di via Sallustio, già comandante della stradale di Sulmona, il nuovo comandante della polizia di Stato del commissariato di Sulmona. La nomina è arrivata qualche giorno fa, dopo che dal 12 novembre, nei fatti, la caserma era rimasta senza un dirigente. Il congedo dell’ex vice questore Stefano Bortone, passato nelle fila della magistratura, e la scadenza dell’incarico temporaneo a scavalco dato a Roberto Malvestuto (già dirigente ad Avezzano), avevano lasciato acefalo il commissariato di Sulmona, impossibilitato, per questo, a svolgere anche le più quotidiane funzioni (dal rilascio dei passaporti a quello dei porto d’arma), ma soprattutto privo di una guida in un momento molto delicato, nel quale sono in arrivo in provincia dell’Aquila dodici nuovi agenti che valgono oro nella generale carenza di organico.
In realtà alla guida del commissariato di Sulmona, era stato indicato inizialmente Marzio Morganti, quarantenne proveniente dalla questura di Roma, che, già trasferitosi a Sulmona, non ha potuto però prendere l’incarico perché dovrà ultimare il periodo di tirocinio (che durerà fino ad aprile).
Di Cato, però, pari in grado, è anche il più anziano e quindi d’ufficio è stato indicato lui alla guida del commissariato, a capo del quale resterà probabilmente fino alla sua quiescenza, prevista tra un paio di anni.
Carmine Di Cato dalla sua ha la conoscenza approfondita del tessuto sociale e lavorativo di Sulmona, dove presta servizio da anni e che, nel periodo di vacanza, ha guidato sostanzialmente anche se non formalmente.
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