SS. Annunziata, sindaci chiedono risorse per la sanità

“Insieme ai sindaci del Comitato ristretto chiederemo il riequilibrio delle risorse a favore della sanità pubblica”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, a margine della riunione del Comitato Ristretto dei Sindaci che si è svolta oggi a Palazzo San Francesco. Al centro della discussione l’atto aziendale Asl e il suo taglio di 5milioni di euro per il personale. Problema evidenziato già dalla Cgil, che aveva chiesto proprio un incontro con i sindaci del territorio.

Sindaci che non si trovano d’accordo con il nuovo assetto aziendale. Dall’incontro è venuta fuori la necessità di attivare un tavolo di confronto con un metodo di lavoro finalizzato alle scelte per la sanità della Valle Peligna.

I sindaci, inoltre, riscontrando il mantenimento nell’atto aziendale di ciò che era stato previsto dal decreto commissariale, visto i numerosi servizi integrati tra i presidi peligno e sangrino, hanno chiesto un impegno per un’adeguata implementazione del personale sanitario per garantire l’adeguatezza quantitativa e qualitativa a vantaggio di tutta l’area. In considerazione della riduzione di professionalità nel nosocomio,  ritengono necessaria una strategia concreta mirata alla riqualificazione dello stesso con investimenti reali sulle risorse umane di presidio.

Tra le istanze figurano nel documento: un Centro Traumatologico in collegamento con la Neurologia e Neurochirurgia,  come già indicato dal Consiglio Comunale di Sulmona nel luglio 2016, considerando la storia e l’efficienza del reparto di Ortopedia e la presenza sul territorio di strutture riabilitative qualificate.

I sindaci prendono atto positivamente della previsione della Uoc di Anestesia e Rianimazione, a cui va fatto seguito il concorso per il rinnovo del direttore dell’unità; chiedono di prevedere l’adeguato aumento dell’organico anestesiologico tale da soddisfare le esigenze degli ospedali peligno e sangrino, per permettere che si attui nel Punto nascite di Sulmona il parto in analgesia. Si accoglie, inoltre, con favore la permanenza dell’unità di Ostetricia e Ginecologia, richiedendo un medico e un’ostetrica da aggiungere alla pianta organica, considerato il collegamento con il servizio di Castel di Sangro. Altresì  chiedono all’azienda i necessari provvedimenti per la possibilità del parto in analgesia e in acqua. Si sollecita, inoltre, l’azienda a mettere in atto le iniziative necessarie per l’attivazione dei posti letto della lungodegenza. Propongono, infine, l’attivazione nel presidio sulmonese di un centro specializzato per la diagnosi e cura delle malattie endocrine.

“L’impegno- ha promesso l’assessore alle aree interne, Andrea Gerosolimo- è quello di un nuovo incontro a breve, con l’obiettivo di poter rendere l’ospedale di Sulmona efficiente in ogni reparto”.

 

 

 

 

 

 

1 Commento su "SS. Annunziata, sindaci chiedono risorse per la sanità"

  1. E si, prima si firma la condanna a morte dell’ospedale e poi……. in assenza di atti in cui si possa trovare la conferma del punto nascita e in presenza dei forti tagli previsti dall’atto aziendale della asl miei cari sindaci e assessori vogliamo vedere le carte con le coperture finanziarie su tutte queste promesse di reparti e investimenti, e cavolo che il pd locale si faccia sentire senno tornate al commissariamento o ancora meglio chiudete il circolo.

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