Una frode milionaria da 6 milioni di euro ai danni del bilancio Stato e un tentativo di ottenerne altri 3 con finanziamenti del PNRR. È stata denominata Company back to life l’operazione condotta dalle fiamme gialle della tenenza di Popoli Terme che attraverso un’intensa attività di indagine è arrivata a scoprire una frode e un tentativo di frode commessi da alcune imprese con sede nel pescarese. Fingevano di possedere i requisiti necessari per chiedere agevolazioni su due distinte linee di finanziamento di cui una relativa al “Sostegno alle imprese esportatrici con approvigionamenti da Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia”. Finanziamento dell’importo complessivo di 6 milioni di euro provenienti dalle casse dello Stato di cui 4,5 milioni di euro già erogati mentre i restanti 1,5 milioni di euro bloccati grazie all’intervento della guardia di finanza. Di oltre 3,1 milioni di euro invece il tentativo di truffa messo in atto ai danni dell’Unione Europea per ricevere risorse destinate a “rilanciare il Paese, stimolare la transizione digitale ed ecologica e favorire il cambiamento strutturale dell’economia nazionale”. Risorse che le fiamme gialle, d’intesa con Simest spa, hanno bloccato impedendone così l’indebita erogazione.
Due le società raggiunte dal decreto di sequestro preventivo emesso dall’autorità giudiziaria di Pescara che nei confronti delle imprese con sede nel capoluogo pescarese ha disposto la misura restrittiva per un totale di 2,27 milioni di euro. Oggetto del sequestro oltre a parte degli importi illecitamente percepiti tramite conti correnti e postali anche automezzi, moto e quote societarie di due diverse realtà aziendali.
Commenta per primo! "Frode milionaria allo Stato: blitz della Finanza a Popoli Terme"