Si chiama Natale Insieme 2024 il cartellone natalizio presentato questa mattina in conferenza stampa dal Comune di Sulmona. Un titolo che da solo esprime il significato di un programma di eventi pensati per riscoprire il senso di appartenenza alla comunità.
Sessantadue appuntamenti che dall’8 dicembre al 6 gennaio porteranno a Sulmona la magia del natale grazie anche al contributo di chi il territorio lo vive, associazioni e cittadini che in risposta a un bando pubblicato dal Comune hanno presentato le proprie proposte. Confermati gli appuntamenti della tradizione, dalla banda musicale che animerà le vie del centro storico ai concerti della Camerata Musicale fino alla Befana dell’Associazione nazionale alpini che il giorno dell’Epifania scenderà dal campanile di San Francesco della Scarpa per portare regali e dolcetti a tutti i bambini. E per il secondo anno confermato il Capodanno in Piazza per vivere la notte più lunga dell’anno all’ombra della statua di Ovidio.
Un cartellone dove ampio spazio è dedicato alla cultura con presentazioni di libri, un premio letterario, mostre e spettacoli teatrali per confermare la vocazione artistica e culturale di una città “unica per la sua storia”. Come sottolineato più volte dall’assessore alla cultura del Comune di Sulmona Carlo Alicandri Ciufelli durante la presentazione di un cartellone pensato per rispondere alle esigenze di tutti. Soprattutto dei bambini, i veri protagonisti del natale, che l’8 dicembre parteciperanno alla tradizionale accensione dell’albero in piazza Annuziata; 280 studenti delle scuole primarie cittadine che, con il festoso accompagnamento dell’ukulele, intoneranno i canti della tradizione.
Ma anche il presepe vivente itinerante dei bambini della scuola “Lombardo-Radice”, il trenino di natale, la parata Disney, l’annuario de Il Germe con il personaggio dell’anno la cantante Simona Molinari, il mercatino vintage, visite guidate in centro storico e il festival del puro cioccolato. E, per la prima volta a Sulmona, una ruota panoramica in piazza Garibaldi per un’emozione unica da vivere a 15 metri di altezza. “Un regalo che la città di Sulmona dedica a chiunque voglia tornare bambino” commenta il primo cittadino Gianfranco Di Piero prima di annunciare quello che per la città di Sulmona e la sua comunità sarà il regalo più atteso. La storica sede del liceo classico che, dopo quindici anni di chiusura, il 21 dicembre verrà ufficialmente riconsegnata alla comunità in occasione di una cerimonia di cui l’amministrazione comunale preferisce non svelare i particolari. “Un segno di rinascita per la città di Sulmona che in piazza XX Settembre riscoprirà uno dei suoi cuori pulsanti” ha dichiarato Di Piero.
E in attesa che l’installazione delle luminarie sia completato con l’integrazione di altre frasi ovidiane lungo corso Ovidio, non resta che prepararsi alle imminenti festività per vivere, a Sulmona, un Natale Insieme.
wow che spasso!! un cartellone degno delle condizioni in cui versa la città: de mer*a !
complimenti all’amministrazione comunale per l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza e incompetenza. Non vediamo l’ora che ve ne andiate da quelle poltrone
Speriamo che l’albero natalizio dell’Annunziata non sia come lo spelacchio dell’anno scorso.
Ottima comunque l’idea della ruota panoramica.
Si legge con piacere che Sulmona sta attrezzandosi per solennizzare il Natale con novita’ e un certo ritorno all’antico,cosa che denota attaccamento alle tradizioni.In tempi non remoti il Campanone dell’Annunziata non spandeva piu’ nell’etere il noto ” cavul,pesce e baccala” che fu poi ripreso a furor di popolo:ci furono articoli di stampa:mi feci vivo anch’io sulle colonne de “Il Tempo”. Oggi purtroppo dobbiamo prendere atto che molta gioventu’ non conosce questa tradizione: intervista radiofonica dell’anno scorso.Quest’anno alle 19,15 il suono rimbomba sulla Citta’grazie all’abnegazione di volenterosi che dovrebbero farsi conoscere:sono “Benemeriti” e Sulmona dovrebbe ringraziarli.
“un cartellone pensato per rispondere alle esigenze di tutti” non è così, i giovani sono dimenticati, a loro viene relegato un solo giorno che è la notte del 31, le feste sono anche un momento ludico e non può essere solo culturale, le istituzioni devono pensare anche a loro e non solo alle presentazioni di libri o al teatro, poi ci lamentiamo che se ne vanno fuori, non c’è niente per i giovani e non solo dal punto di vista lavorativo.
Perché ai giovani i libri non interessano? Bella considerazione . Quindi cosa doveva organizzare rave party ubriacate in piazza o qualcos’altro? I giovani vanno via anche per via di questa mentalità e per questa tendenza a voler solo polemizzare senza mai costruire e tutto solo per fini politici della propria parte. Ps ai giovani invece pensa qualche consigliere comunale che in alcune chat si è offerto di offrire la sua consulenza per denunciare il comune la sera di Pasqua per lo spettacolo di Fargetta
I giovani vogliono divertirsi e hanno il diritto di divertirsi e di farlo responsabilmente e civilmente cosa che non si può negare non è stata fatta in situazioni passate ma un diritto rimane un diritto anche e soprattutto per chi si comporta bene.
Se volevo polemizzare e non evidenziare una mancanza a cui chi preposto potrebbe ancora porre rimedio potevo scrivere che la riapertura del liceo classico non c’entra niente con il cartellone degli eventi, che trovo sconveniente che sono stati inseriti “eventi” di un associazione di cui è presidente l’assessore al ramo, che sono stati inseriti eventi della casa editrice del coordinatore cittadino e ex consigliere comunale del m5s di cui l’assessore al ramo è emanazione o che non siano state prese minimamente in considerazione le proposte arrivate con largo anticipo da parte dell’associazione degli albergatori che forse per lavoro qualcosa sapranno delle aspettative dei turisti.
Non ho letto invece Lodi per il cartellone estivo che ai giovani, e non solo, ha riservato molte occasioni di sano divertimento.
I giovani hanno diritto di divertirsi anche a Pasqua con Fargetta peccato che qualcuno nella minoranza e alcuni albergatori non la pensassero così. E sappiamo tutti di cosa parliamo. Quindi il problema è che se la maggioranza è lacunosa l’alternativa è peggiore.
Sconveniente che si facciano presentazioni di libri di una casa editrice locale? Ne conosce altre oltre quella citata? Non mi pare. Che presentazioni dovevano fare quelle Feltrinelli o Mondadori? Li chiamava lei? Il fatto che la casa editrice sia di un ex consigliere appartenente a una forza politica di maggioranza è appunto la solita inutile polemica che solleva il venticello del,sospetto. La persona in questione aveva la casa editrice ben prima di entrare in politica quindi non ha nessun diritto a presentare domande nella sua veste di editore? E ribadisco sono l’unica casa editrice locale. Aizzare sospetti non è fare politica.
Quindi lei vuole polemizzare a prescindere e lo fa usando sospetti e illazioni invece se avesse polemizzato sul liceo classico avrebbe fatto una polemica politica corretta perché mettere la sua riapertura nel cartellone fa ridere
Ci illumini ci dica cosa ne pensa di un consigliere di minoranza che si è offerto per aiutare i cittadini del centro storico a fare esposto contro il comune per disturbo della quiete pubblica. Se tanto ci tiene al divertimento dei giovani sono curioso di conoscere la sua opinione su questo comportamento. O il diritto dei giovani vale solo per attaccare i nemici e non gli “amici”? O ci illumini sul comportamento degli albergatori, che sanno delle aspetttaive dei turisti, ma forse sono più interessati ai loro interessi e che a Pasqua hanno chiamato i carabinieri. Pendiamo dalle sue labbra.
Può chiederlo alla consigliera in questione che evidentemente vi sognate anche la notte, io rispondo del mio e di quello che conosco e ho espresso una mia opinione dove parlo di divertimento sano e responsabile evidentemente rispettoso delle leggi.
Etica non è solo essere ma anche non destare retropensieri, la lezione di Berlinguer, lupi editore è del coordinatore cittadino dei 5stelle, l’assessore al ramo è indicato o riferibile ai 5stelle, questi eventi sono anche un momento di pubblicità al suo lavoro editoriale, in altri tempi avrebbero gridato loro allo scandalo, io mi limito ad affermare che lo ritengo inopportuno, posso o è peccato di lesa maestà?
Si spera che la riconsegna del Liceo Classico alla comunità si traduca nel rientro degli studenti alla fine delle vacanze natalizie
E quindi? Il nesso con con il cartellone natalizio?
A GABON SCIASSY RUECC CADREC TRACCHIGNATRUMULU ALLUCAGIAS AECT FRA AECT A LU PIET FORT FRA
bene,il cartellone come per tutti gli “eventi” del borgo piu’ bello d’italia(per alcuni) solo per le medagliette di riconoscimento alle associazioni amiche e degli amici degli amici,compari inclusi,per i giovani, meglio per ridare la luce della speranza,quella della nascita di Natale (per chi crede) occorre una stella/e,una luce/i,un faro/i affidabile, visibile e comprensibile:lavoro/occupazione,servizi fruibili, efficaci,validi,utili agli scopi i benefici ai Cittadini e di cui l’Interesse generale,di certo non le medagliette dei 3 secondi di visibilita’,liceo,campanone,libri,aglio,cioccolato,e chi piu’ ne ha ne metta,e basta,o no ?